opera
Les jeux sont faits
categoria | Disegno |
soggetto | Figura umana |
tags | |
base | 25 cm |
altezza | 20 cm |
profondità | 0 cm |
anno | 2021 |
Il corpo di un uomo stilizzato viene smembrato e ricomposto generando infinite altre versioni dello stesso corpo. È il crollo dell’immagine originaria e, in questo caso il collasso dell’organismo, che permette un’apertura, ovvero una polifonia di visioni e di racconti dal carattere ibrido e in continua trasformazione. Il corpo umano ha un’estensione infinitamente più ampia rispetto ai suoi soli confini fisici; l’umano ha infatti una capacità di protendersi nel tempo e nello spazio tramite la memoria, i desideri, le paure, le soddisfazioni, le sconfitte, … si contrae e si distende come il respiro. Questa capacità di modellare lo spazio e il tempo è un’arma a doppio taglio: da un lato l’estensione umana permette all’immaginazione di rimanere un campo fertile e vitale, dall’altro lato, il tentativo umano di allargare i propri confini all’infinito può trasformarsi in un atto dispotico e egocentrico. La selezione di disegni, potenzialmente infinita, fa emergere quindi un confine al contempo pericoloso e affascinante nel quale è solo distruggendo che è possibile cogliere l’indistruttibile.