opera
AMORE-ODIO
categoria | Scultura |
soggetto | Natura |
tags | Arte didascalica |
base | 30 cm |
altezza | 35 cm |
profondità | 30 cm |
anno | 2022 |
Pezzo unico in acciaio. Descrizione: La scultura "Amore-Odio", fa parte del ciclo dei Mondi Ammaccati, opere con le quali l'artista ci narra la sua personale visione del Mondo analizzando quella che è, sempre secondo la sua prospettiva, la "natura umana".
Il mondo, visto quale palcoscenico sul quale la nostra razza mette in atto la recita della Vita, viene, anche in quest'opera, deturpato da una cicatrice realizzata attraverso la traforatura dell'acciaio (per mezzo del cannello al plasma).
La "cicatrice" ci ricorda dunque quanto maltrattato ed iniquo sia il nostro Pianeta o meglio quanto sbagliato sia l'utilizzo che ne facciamo, mentre le coppie di "contrari" (amore-odio, pace-guerra...) riportate a mano sulla pelle della scultura fanno eco alla stravaganza e mancanza di coerenza di stampo pirandelliano che contraddistingue il genere umano.
La luce al contrario, ci concede una speranza, infatti dai fori della superficie terrestre irradiano fasci luminosi provenienti dal centro della Terra (led inseriti all'interno della sfera metallica), metaforici raggi di speranza che l'artista offre sempre nella sua visione critica ma fondamentalmente ottimistica del futuro.
Il mondo, visto quale palcoscenico sul quale la nostra razza mette in atto la recita della Vita, viene, anche in quest'opera, deturpato da una cicatrice realizzata attraverso la traforatura dell'acciaio (per mezzo del cannello al plasma).
La "cicatrice" ci ricorda dunque quanto maltrattato ed iniquo sia il nostro Pianeta o meglio quanto sbagliato sia l'utilizzo che ne facciamo, mentre le coppie di "contrari" (amore-odio, pace-guerra...) riportate a mano sulla pelle della scultura fanno eco alla stravaganza e mancanza di coerenza di stampo pirandelliano che contraddistingue il genere umano.
La luce al contrario, ci concede una speranza, infatti dai fori della superficie terrestre irradiano fasci luminosi provenienti dal centro della Terra (led inseriti all'interno della sfera metallica), metaforici raggi di speranza che l'artista offre sempre nella sua visione critica ma fondamentalmente ottimistica del futuro.