Nel mio lavoro si alternano sogni, attrazioni sentimentali, conflitti, oggetti ritrovati, pezzi perduti, amori che danzano, figure sole come nature morte, cerco di tradurre la vita e comprenderla, attraverso il mio lavoro. La cosa che mi interessa di più indagare è comprendere l’emozioni, penso spesso che il comprendere il proprio stato d’animo sia un pratica a volte molto difficoltosa da affrontare e che aiuta per gettare un ponti verso l’altro. Il segno che utilizzo é ruvido, tutto ciò per riportare il mio stato essere senziente in una dimensione più primitiva e solo dopo aver ottenuto “l’oggetto magico propiziatorio“ capisco il suo significato e gli do significato, parto da un gesto casuale, una macchia, un immagine o una parola, per poi trasformarsi man mano in qualcosa d’altro, utilizzando la tacchina che si usa anche in psicologia della libera associazione.
Il progetto che sto portando avanti da un paio di anni si intitola “ECHI” perché credo fortemente che la pittura sia come un suono che proviene da lontano nel tempo e che si riproduce acquisendo nuovi significati, la pittura prende spazio anche nelle mie sculture o nel corpo che uso quando creo una performance.
Il contrasto e lo scontro tra immagini e il mescolamento di nuovi significati è il nocciolo che cerco di trovare ogni qualvolta che mi pongo davanti ad un immagine che sento l’esigenza di sviluppare con una gestualità primitiva rapida e stratificata, provo a sviluppare in maniera immediata ciò che provo in quel momento o che penso come se fosse una pratica terapeutica d’indagine interiore.
Molto spesso trovo il percorso costellato di possibili fallimenti e li cerco di utilizzare ciò che ho trovato per realizzare qualcosa di nuovo. Io tratto la mia ricerca come un’arte-terapia costante, un campo d’indagine sulla psiche, sentimenti, emozioni e renderlo il più possibile immediato alla compresine cosi da poter entrare in relazione con l’esperienza dell’altro e farlo diventare ponte per creare una relazione.
Andrea Fiorino nato nel 1990 in provincia di Siracusa vive e lavora a Milano. Laureato in Pittura e Grafica d’Arte presso l’accademia di belle arti di Brera, specializzando in Arte-terapia Clinica presso Lyceum Accademy Milano.
CV
SOLO SHOW:
RIMUGINATI!!!, a cura di Salvatore Cristoforo, Fondazione Lazzaretto Milano.
HAMELIN IL CLUB IMPOSSIBILE DEGLI OSPITI INDESIDERATI, 2023, a cura di Spazio Serra,
testo Manuela Piccolo. FIGLI* PRODiG*, a cura di Manuela Piccolo, Hello Tiresia, Carrara, 2022 - Mano
Morta, Io non dipingo tutti i giorni, IL CREPACCIO INSTRAGRAM SHOW, a cura di Caroline Corbetta, 2019
- Amaro in Bocca, CasaVuota, a cura di Francesco Paolo del Re, Sabino de Nichilo, Roma,2019 - Every
day like a sunday , a cura di Ivan Quaroni - Antonio Colombo Gallery ,2018 Milano - Della stessa sostanza ,
a cura di Arianna Beretta, Circoloquadro Milano , 2017 - Nel Buio risplendono, a cura di Claudia Contu,
Ateliermultimedia Galerie Artecontemporanea, Vienna, 2016.
COLLETIVE SHOW: Pandemonium, es 49, Vienna, a cura di Nicola Nitido, Vienna ,
Mostro Mostruoso, Festival la pesete, Il Lazzaretto, Milano 2024,a cura di Salvatore Cristoforo, PAPERLAND a cura di a Pick Gallery, Torino “EVERYTHING IN ITS (RIGHT) PLACE”, A more gallery, a cura Domenico de Chirico, 2023, Milano, BLU POLICROMO, a cura di Emanuela
Romano, a pick gallery, Torino, 2023 .VASO, a cura di Opere Scelte, a pick gallery, Torino, 2022, Selvatico
13, a cura di Massimiliano Fabbri, 2918, Museo Civico Cuggiono - Limiti e confini 5°premio Cramum,
Grande Museo del Duomo di Milano a cura di S.M.Frassà, 2017 - Novantiani a cura di Camillo Langone,
Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito, Castellabate, 2017 - Premio Combat, finalista, Museo di Storia
Naturale - Museo Civico G.Fattori - ex Granaidi Villa Mimbelli 2017. Derive, Opere Scelte, 2017, Torino.
Immagini dal sottosuolo, a cura di Marco Marelli, Ateliermultimedia Galerie Artecontemporanea, Vienna,
2016 - La presenza nascosta, a cura di Fabio Carnaghi, Civico Museo Archeologico di Angera, 2016.
PRIZE: Nice(he)art Prize, Nizza, (Residenza) 2023
FAIR: Urvaniti, Madrid, 2024. The Others Fair, Torino, 2023. Rea Fair, Milano, 2022. renderlo il più possibile immediato alla compresine cosi da poter entrare in relazione con l’esperienza dell’altro e farlo diventare ponte per creare una relazione. terapeutica d’indagine interiore.
Molto spesso trovo il percorso costellato di possibili fallimenti e li cerco di utilizzare ciò che ho trovato per realizzare qualcosa di nuovo. Io tratto la mia ricerca come un’arte-terapia costante, un campo d’indagine sulla psiche, sentimenti, emozioni e renderlo il più possibile immediato alla compresine cosi da poter entrare in relazione con l’esperienza dell’altro e farlo diventare ponte per creare una relazione.
Il progetto che sto portando avanti da un paio di anni si intitola “ECHI” perché credo fortemente che la pittura sia come un suono che proviene da lontano nel tempo e che si riproduce acquisendo nuovi significati, la pittura prende spazio anche nelle mie sculture o nel corpo che uso quando creo una performance.
Il contrasto e lo scontro tra immagini e il mescolamento di nuovi significati è il nocciolo che cerco di trovare ogni qualvolta che mi pongo davanti ad un immagine che sento l’esigenza di sviluppare con una gestualità primitiva rapida e stratificata, provo a sviluppare in maniera immediata ciò che provo in quel momento o che penso come se fosse una pratica terapeutica d’indagine interiore.
Molto spesso trovo il percorso costellato di possibili fallimenti e li cerco di utilizzare ciò che ho trovato per realizzare qualcosa di nuovo. Io tratto la mia ricerca come un’arte-terapia costante, un campo d’indagine sulla psiche, sentimenti, emozioni e renderlo il più possibile immediato alla compresine cosi da poter entrare in relazione con l’esperienza dell’altro e farlo diventare ponte per creare una relazione.
Andrea Fiorino nato nel 1990 in provincia di Siracusa vive e lavora a Milano. Laureato in Pittura e Grafica d’Arte presso l’accademia di belle arti di Brera, specializzando in Arte-terapia Clinica presso Lyceum Accademy Milano.
CV
SOLO SHOW:
RIMUGINATI!!!, a cura di Salvatore Cristoforo, Fondazione Lazzaretto Milano.
HAMELIN IL CLUB IMPOSSIBILE DEGLI OSPITI INDESIDERATI, 2023, a cura di Spazio Serra,
testo Manuela Piccolo. FIGLI* PRODiG*, a cura di Manuela Piccolo, Hello Tiresia, Carrara, 2022 - Mano
Morta, Io non dipingo tutti i giorni, IL CREPACCIO INSTRAGRAM SHOW, a cura di Caroline Corbetta, 2019
- Amaro in Bocca, CasaVuota, a cura di Francesco Paolo del Re, Sabino de Nichilo, Roma,2019 - Every
day like a sunday , a cura di Ivan Quaroni - Antonio Colombo Gallery ,2018 Milano - Della stessa sostanza ,
a cura di Arianna Beretta, Circoloquadro Milano , 2017 - Nel Buio risplendono, a cura di Claudia Contu,
Ateliermultimedia Galerie Artecontemporanea, Vienna, 2016.
COLLETIVE SHOW: Pandemonium, es 49, Vienna, a cura di Nicola Nitido, Vienna ,
Mostro Mostruoso, Festival la pesete, Il Lazzaretto, Milano 2024,a cura di Salvatore Cristoforo, PAPERLAND a cura di a Pick Gallery, Torino “EVERYTHING IN ITS (RIGHT) PLACE”, A more gallery, a cura Domenico de Chirico, 2023, Milano, BLU POLICROMO, a cura di Emanuela
Romano, a pick gallery, Torino, 2023 .VASO, a cura di Opere Scelte, a pick gallery, Torino, 2022, Selvatico
13, a cura di Massimiliano Fabbri, 2918, Museo Civico Cuggiono - Limiti e confini 5°premio Cramum,
Grande Museo del Duomo di Milano a cura di S.M.Frassà, 2017 - Novantiani a cura di Camillo Langone,
Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito, Castellabate, 2017 - Premio Combat, finalista, Museo di Storia
Naturale - Museo Civico G.Fattori - ex Granaidi Villa Mimbelli 2017. Derive, Opere Scelte, 2017, Torino.
Immagini dal sottosuolo, a cura di Marco Marelli, Ateliermultimedia Galerie Artecontemporanea, Vienna,
2016 - La presenza nascosta, a cura di Fabio Carnaghi, Civico Museo Archeologico di Angera, 2016.
PRIZE: Nice(he)art Prize, Nizza, (Residenza) 2023
FAIR: Urvaniti, Madrid, 2024. The Others Fair, Torino, 2023. Rea Fair, Milano, 2022. renderlo il più possibile immediato alla compresine cosi da poter entrare in relazione con l’esperienza dell’altro e farlo diventare ponte per creare una relazione. terapeutica d’indagine interiore.
Molto spesso trovo il percorso costellato di possibili fallimenti e li cerco di utilizzare ciò che ho trovato per realizzare qualcosa di nuovo. Io tratto la mia ricerca come un’arte-terapia costante, un campo d’indagine sulla psiche, sentimenti, emozioni e renderlo il più possibile immediato alla compresine cosi da poter entrare in relazione con l’esperienza dell’altro e farlo diventare ponte per creare una relazione.