Mi chiamo Angelo Franco,
sono nato in un piccolo paese collinare della Calabria nel 1991 dove ho trascorso la mia giovinezza fino al trasferimento nella città di Torino nell’anno 2016.
Ho un percorso artistico semplice, basilare e profondamente sentito. Fin da bambino sono stato amante dell'arte, della musica e del teatro ma soltanto all'età di 22 anni mi sono lasciato trasportare dalla mia ispirazione e passione pittorica.
Ho un percorso da autodidatta: mi diverte mettermi alla prova, testare le mie capacità creative, esplorare gli stili e le tecniche che più sento alla mia portata. Questo ha fatto sì che mi avvicinassi, sempre più concretamente, ad una forma artistica che il surrealismo contemporaneo meglio ingloba nel complesso del mio pensiero artistico.
Ritengo che il legame con la mia terra, le origini e i valori morali che mi sono stati impartiti fin da piccolo siano presenti ed insorgano forse improvvisi nelle mie tele, senza troppi schemi né artefatti. Ricerco e mi piace creare un impatto diretto e visivo che ponga l’osservatore di fronte a un qualcosa di inatteso e mai scontato.
Le forme geometriche e le prospettive hanno per me un ruolo importante che fungono da coadiuvanti nel far risaltare gli stati emotivi più profondi e nascosti dell’animo umano.
In questi anni ho sempre cercato di esprimere al meglio il mio pensiero e il mio essere attraverso la pittura fosse questa generata da eventi o su richieste specifiche. Mi prefiggo di poter ancora esplorare in maniera sempre più profonda e consapevole quel tormento che alla fine di ogni tela genera in me un senso di concreta libertà.
sono nato in un piccolo paese collinare della Calabria nel 1991 dove ho trascorso la mia giovinezza fino al trasferimento nella città di Torino nell’anno 2016.
Ho un percorso artistico semplice, basilare e profondamente sentito. Fin da bambino sono stato amante dell'arte, della musica e del teatro ma soltanto all'età di 22 anni mi sono lasciato trasportare dalla mia ispirazione e passione pittorica.
Ho un percorso da autodidatta: mi diverte mettermi alla prova, testare le mie capacità creative, esplorare gli stili e le tecniche che più sento alla mia portata. Questo ha fatto sì che mi avvicinassi, sempre più concretamente, ad una forma artistica che il surrealismo contemporaneo meglio ingloba nel complesso del mio pensiero artistico.
Ritengo che il legame con la mia terra, le origini e i valori morali che mi sono stati impartiti fin da piccolo siano presenti ed insorgano forse improvvisi nelle mie tele, senza troppi schemi né artefatti. Ricerco e mi piace creare un impatto diretto e visivo che ponga l’osservatore di fronte a un qualcosa di inatteso e mai scontato.
Le forme geometriche e le prospettive hanno per me un ruolo importante che fungono da coadiuvanti nel far risaltare gli stati emotivi più profondi e nascosti dell’animo umano.
In questi anni ho sempre cercato di esprimere al meglio il mio pensiero e il mio essere attraverso la pittura fosse questa generata da eventi o su richieste specifiche. Mi prefiggo di poter ancora esplorare in maniera sempre più profonda e consapevole quel tormento che alla fine di ogni tela genera in me un senso di concreta libertà.