Concepisco l’arte come un lavoro sui processi, sulla trasformazione, sul movimento che crea e de-crea qualcosa. Che lo faccia attraverso il video o un’immagine statica, ciò che mi interessa è rappresentare il come è accaduto, il cosa lo ha permesso. Penso alla vita come una sostanza organizzata in incessante attività e ho sempre identificato nel numero la causa prima che, dall’interno, determina i processi che si manifestano esternamente.