Emanuele Moretti

Artist
Avezzano
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Emanuele Moretti è nato ad Avezzano (AQ), nel 1988. Fin da bambino coltiva una particolare passione per il disegno e la pittura che lo porteranno a concludere, con lode, gli studi, nel 2012 all’Università Europea del Design, con un lavoro Socio-Culturale legato alla Biologia ed Ecologia; nel 2018, all’Accademia di Belle Arti di Roma, con tesi incentrata sul rapporto che c’è tra Arte e Scienza.
Pur non avendo ancora alcuna esperienza formativa in campo tecnico/pittorico, ha avviato, giovanissimo, uno studio del tutto personale incentrato sul colore, che gli ha consentito di utilizzare nei suoi lavori prodotti non convenzionali, sperimentando l’accostamento di nuovi materiali, come ad esempio resine e poliuretani, a pigmenti, colori ad olio ed acrilici. L’effetto finale che ne consegue è un colore brillante, plastico ed omogeneo.  Attraverso varie analisi chimiche si è potuto evincere che questo tipo di prodotto è molto più resistente nel tempo, di circa dieci volte, rispetto ad una classica pittura ad olio o acrilico. La sperimentazione successivamente è continuata anche all’interno dell’Accademia di Belle Arti, dove Moretti ha potuto riscontrare grande apprezzamento da parte di Professori e Professionisti del settore.
Il suo lavoro artistico trae ispirazione dalla Scienza che si lega indissolubilmente all’Arte perché secondo Moretti questi due concetti se pur differenti tra loro devono essere riconosciuti come un unico processo universale che porta l’essere alla conoscenza. L’artista va ad indagare quelle parti misteriose, che l’occhio umano non riesce a percepire, dove le immagini reali non possono più aiutare chi le osserva e quindi questo legame con alla Fisica gli permette di immaginare l’invisibile.
Questi studi e riflessioni sui vari fenomeni della Fisica Quantistica lo porteranno a sviluppare un importante lavoro sull’Entanglement. Lo studio mettere a confronto diverse entità cellulari tra loro apparentemente dissimili e distanti che risultano in realtà essere connesse e correlate l’una con l’altra. L’intento è quello di spingere l'osservatore a porsi delle domande e guardare la realtà da più punti di vista, anche i più insoliti. Attraverso questo fenomeno possiamo capire che tutte le particelle, gli esseri viventi e gli esseri umani che compongono l’universo, sono in connessione tra loro grazie al “campo energetico infinito”. L’entanglement umano quindi è naturale, dato che siamo composti da una miriade di particelle subatomiche. Si parla di questo aspetto quando tra due persone distanti avviene una comunicazione che pur essendo “non verbale” sembra supportata dalla “fisica dell’anima”. Quando due persone condividono esperienze più o meno intime (indipendentemente se sono una coppia o meno) diventano entangled. Anche le persone particolarmente vicine a quelle entangled subiscono un condizionamento indiretto e, senza che se ne rendano conto, assorbono pensieri, emozioni, sensazioni e segreti di due persone “non separate”. Ognuno di noi inconsapevolmente ogni giorno subisce questo tipo di fenomeno attraverso esperienze sincroniche, coincidenze misteriose, pensieri, emozioni, ricordi e desideri nascosti. Da questo legame con il tutto si scaturisce la nostra quotidianità e le nostre relazioni interpersonali.
Nasceranno attraverso questi studi le installazioni “Human Entanglement” ed “Entanglement Code”, che Moretti esporrà per la prima volta nel 2017 alla Galleria Colleoni dell’Accademia di Belle Arti di Roma, a cura di Generazione H e Cecilia Casorati; lo stesso lavoro verrà utilizzato come manifesto del Festival Internazionale di Mezza Estate della Città di Tagliacozzo (AQ), come simbolo di grandezza e incoraggiamento culturale a vivere le grandi arti quali la danza, il teatro e la musica; nel 2019 Moretti verrà selezionato per realizzare una monumentale installazione all’Ex Mattatoio di Testaccio a Roma, al progetto Europeo “Art & Science, Across Italy”, ideato dal CERN di Ginevra e l’INFN (Istituto Nazionale Fisica Nucleare Italia), nell’ambito della mostra “I colori della scienza, nell’arte della ricerca”; sempre nello stesso anno ha realizzato sottoforma di monotipo “l’Entanglement della Repubblica”, in due distinte ed uniche edizioni, che ora fanno parte della Collezione Pubbliche del Palazzo del Quirinale a Roma e del Comune della Città di Tagliacozzo(AQ);
Altri lavori ispirati dallo studio artistico/scientifico, porteranno Moretti ad esporre con due personali nell’ambito della mostra “Chi dice donna”, al Mu.Mi. (Museo Michetti), di Francavilla al Mare nel 2017 e 2018. Sempre nello stesso anno esporrà in una importante collettiva a Tokyo (Giappone), nella mostra “Exchange exhibition of culture & arts”, al Museo Hachioji City Culture. Sarà il Vincitore, nel 2019, del “Premio Sharky”, svolto in collaborazione con L’Accademia di Belle Arti di L’Aquila durate la mostra “Frammenti in forma di visione”, nella Galleria Sharky di L’Aquila.
Durante la sua formazione Accademica, si appassionerà anche alla Video/Performance grazie agli insegnamenti della Prof.ssa Reggio e dell’Artista Miryam Laplante. Nel 2017 prenderà parte con un collettivo di Artisti selezionati dall’Accademia di Roma, per la Performance “Ho trovato il senso”, alla Biennale di Venezia “Viva Arte Viva”, svoltasi presso il Padiglione Italia. Produrrà, nel 2018 il video “Ronzio”, riguardante una personale riflessione sullo scorrere del tempo e la quotidianità, consumati da un rumore che agisce come una rottura, “un ronzio” che interrompe tutto ciò che rappresenta una sicurezza, vincerà il concorso “Video 3”, all’Accademia di Belle Arti di Roma e successivamente verrà presentato all’Auditorium Rai di Palermo. L’anno seguente, 2019, dopo la frequenza ai corsi dell’Artista Chiara Guidi, fondatrice della compagnia Teatrale Socìetas Raffaello Sanzio, produrrà “Stile libero”, una attenta attenzione sull’inquinamento dei mari causato dalle plastiche.
Appassionato di Arti ed Architetture Sacre, produce diversi lavori, che si possono ammirare in diversi luoghi religiosi Abruzzesi, in particolar modo una “Via Crucis”, composta da 14 tele, che è stata presentata nel 2018 alla Chiesa di San Francesco a Tagliacozzo (AQ), da Padre Natale Panetta, Passionista, Rettore del Santuario di San Gabriele dell’Addolorata e Padre Carmine Terenzio dell’Ordine dei Frati Minori. Nel 2019 verrà chiamato per una residenza d’artista e realizzerà la Pala d’Altare intitolata “Stella Maris” che si trova esposta al Museo dello Splendore di Giulianova (TE). Nel 2014 realizza “Atto di obbedienza”, opera commissionata dal Cardinale R. Martino, raffigurante la scena dell’incontro tra Papa Francesco e il Cardinale, durante la prima cerimonia pubblica religiosa.
Moretti ha preso parte a numerose collettive che lo hanno portato ad esporre inoltre a Barcellona, Milano, New York, Amburgo, Londra, Madrid e Berlino.
Ha realizzato su commissione, i Premi “Musica di Stelle” che sono stati conferiti nel 2019 all’attrice e regista Vanessa Gravina e nel 2020 all’attrice e scrittrice Maria Rosaria Omaggio.
Moretti ha anche avuto un ruolo fondamentale per lo sviluppo e conoscenza dell’arte contemporanea nel suo territorio di origine, l’Abruzzo, in particolar modo la Marsica. Ha ideato all’età di 23 anni l’evento artistico “Contemporanea”. Questa manifestazione che si svolge nel periodo estivo, negli spazi di Palazzo Ducale, del Comune di Tagliacozzo (AQ), è stata istituzionalizzata nel 2020, alla sua VII edizione. Ha visto la partecipazione di importanti Artisti come Alberto Di Fabio, Paolo Laudisa, Fausto Delle Chiaie e Antonio Del Donno oltre a molti giovani emergenti. Moretti per questo evento collabora da diversi anni con Wang Swengwen, presidente l’A.A.C.I. (Associazione Artisti Cinesi In Italia), nel legare un importante rapporto artistico tra la cultura Orientale e Occidentale. Contemporanea vanta diversi Patrocini tra i quali quello del Mibact (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo), Regione Abruzzo, Provincia dell’Aquila, Comune di Tagliacozzo, Fondazione Italia Cina.
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