Giulio Polloniato (Bassano del Grappa, 1996) è un artista multidisciplinare. Laureato in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia è artista visivo e sound designer.
La sua ricerca attraversa lo studio della materia ceramica, della composizione sonora, e dell’installazione multimediale. Attraverso l’utilizzo della materia e del suono, l’artista si riappropria di oggetti e azioni appartenenti alla sfera quotidiana per indagare i concetti di tempo e memoria. Questi medium, per le loro caratteristiche intrinseche ed estetiche, generano un risultato equilibrato e mediato tra gli elementi spazio, forma e contenuto. Attualmente vive e lavora tra Padova e Venezia.
Tra i suoi interventi si menzionano: “Thinking about the future: at the edge of the utopia” presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (To), “Detto mondo”, con Ginevra Dolcemare, presso Peggy Guggenheim Collection (Ve), “Cinemapocalissi” con Il Colorificio, Teatrino Palazzo Grassi (Ve), "Unfolding practices" Ceramic Pavillion (Vi), "Unconventional still life", NP art lab (Pd), "One two three taste", Grottaglie (Ta) “Discontinuo open studio" con Collettivo Flock, (Me). “Breaking Boundaries” presso Karsi Sanat Calamari, Istanbul, Super+Centercourt Monaco e De Meldkamer, Maastricht.
Le sue composizioni sonore sono presenti nelle performance di artiste e danzatrici come Edoardo Battaglia, Martina Camani, Ginevra Dolcemare, Fabio Ranzolin.
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La sua ricerca attraversa lo studio della materia ceramica, della composizione sonora, e dell’installazione multimediale. Attraverso l’utilizzo della materia e del suono, l’artista si riappropria di oggetti e azioni appartenenti alla sfera quotidiana per indagare i concetti di tempo e memoria. Questi medium, per le loro caratteristiche intrinseche ed estetiche, generano un risultato equilibrato e mediato tra gli elementi spazio, forma e contenuto. Attualmente vive e lavora tra Padova e Venezia.
Tra i suoi interventi si menzionano: “Thinking about the future: at the edge of the utopia” presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (To), “Detto mondo”, con Ginevra Dolcemare, presso Peggy Guggenheim Collection (Ve), “Cinemapocalissi” con Il Colorificio, Teatrino Palazzo Grassi (Ve), "Unfolding practices" Ceramic Pavillion (Vi), "Unconventional still life", NP art lab (Pd), "One two three taste", Grottaglie (Ta) “Discontinuo open studio" con Collettivo Flock, (Me). “Breaking Boundaries” presso Karsi Sanat Calamari, Istanbul, Super+Centercourt Monaco e De Meldkamer, Maastricht.
Le sue composizioni sonore sono presenti nelle performance di artiste e danzatrici come Edoardo Battaglia, Martina Camani, Ginevra Dolcemare, Fabio Ranzolin.
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