Sono attualmente un'artista indipendente non rappresentata in esclusiva da nessuna galleria, la mia formazione è totalmente accademica. Lavoro da quasi 20 anni nell'arte contemporanea.
Nel 2018 la mia ultima mostra personale "La carne e il sospiro", a cura di Cesare Biasini Selvaggi, negli spazi dell'associazione Archivi Ventrone a Palermo; nel 2019 l'ultima collettiva nazionale "EX VOTO, per arte ricevuta", al Museo Marino Marini di Firenze, a cura di Angelo Crespi.
La mia ricerca artistica attuale verte soprattutto sul mezzo pittorico, ho infatti impiegato molti anni della mia formazione e della vita professionale a studiare e lavorare come scenografa e costumista. Mi sono dedicata e mi dedico spesso anche all’arte performativa, collaborando soprattutto con musicisti d’avanguardia contemporanea.
Ho cominciato molto tardi ad occuparmi di pittura, esattamente verso i 27 anni, dopo avere incontrato il pittore Alessandro Bazan, della “scuola di Palermo”; da lui ho appreso il valore del gesto pittorico, liquido, veloce ed espressionista che mi era naturalmente affine e l’importanza del disegno dal vero. Ho elaborato una tesi di laurea sul ritratto e fin da subito la mia ricerca sulla pittura figurativa si è orientata allo sviluppo consapevole del funzionamento dell’occhio pittorico. Ho dato importanza rilevante alla presa diretta dal vero e allo studio preliminare dei soggetti, partendo dalle centinaia di schizzi e disegni che ho raccolto negli anni.
Un dato fondamentale su cui si basa la mia pittura è l’importanza della percezione visiva, anche quando catturo i miei soggetti con la fotografia. Interpreto l’anatomia delle figure espressionisticamente, come indagine sull’anatomia della percezione. Appartengo sicuramente alla categoria dei pittori figurativi, realisti e in massima parte interessati alla pittura come riflessione soggettiva sul reale.
Da tempo ho compreso che il mio amore e la mia ossessione per la rappresentazione dei corpi, non nasce da una capacità accademica precisa di realizzare il corpo in senso classico, né dalla ricerca di un virtuosismo in tal senso, ma solo per una libera passione e attenzione per la muta capacità dei corpi e della gestualità umana, di esprimere ed evocare mondi sommersi di emotività e storie tacite. Ciò su cui mi soffermo è la relazione prossemica tra i corpi dei miei soggetti, colti nella gestualità naturale e inconsapevole della vita quotidiana, (dei gesti quotidiani, appunto).
Sono una ritrattista, una disegnatrice e un'acquarellista; ho elaborato una pittura ad olio realistica,( ma non fotografica), che ha come soggetti le persone che vivono nelle spiagge e nelle periferie della città di Palermo, borgate marinare, dove ho scelto di lavorare, dopo avere vissuto a Milano. Ho scelto la Sicilia come luogo d’ ispirazione, per via della luce immanente e dell’assenza di velocità che contraddistingue il tempo sociale, fattori che si sposano bene con la mia poetica e dimensione del fare pittura.
La residenza in Sicilia mi ha consentito di conoscere, studiare e stringere un rapporto di formazione e scambio con molti pittori che creano il contesto artistico e culturale dell’isola.
La mia attenzione è rivolta anche alla tradizione dei primi del novecento dell’arte italiana.
La mia ricerca artistica in pittura è contraddistinta dalla consapevolezza che ogni tecnica pittorica è per me un linguaggio completamente diverso dall’altro.
Intendo la pittura ad olio come impasto fortemente plastico e rivolto a realizzare un aspetto monumentale della realtà e dell’arte.
Il disegno è compiuto e si realizza nella linea perfetta e sintetica, soprattutto nella dimensione dello schizzo, i miei punti di riferimento sono Picasso, Matisse e tutto l’espressionismo.
Nell’acquarello si compie l’elogio della leggerezza e della luce solare che cancella ogni cosa, ogni contorno e rende evocativa e onirica ogni sorta di immagine.
Nelle chine realizzo la velocità grafica di una scrittura visiva che si compie nella perfezione del gesto pittorico completo e sintetico.
I miei mezzi sono prevalentemente la matita, le penne, la china, gli acquarelli e l’olio. Il mio modo di disegnare è versatile e utilizza linguaggi e tecniche diverse che derivano dalla mia continua ricerca.
Realizzo il mio soggetto trasponendolo in diverse forme e in diverse declinazioni espressive e formali.
Portfolio:
https://3d80d030-45d4-46fa-bca2-6f7c714343ec.filesusr.com/ugd/db5348_cf17a4bf067446208dfaeebecccc8151.pdf
Nel 2018 la mia ultima mostra personale "La carne e il sospiro", a cura di Cesare Biasini Selvaggi, negli spazi dell'associazione Archivi Ventrone a Palermo; nel 2019 l'ultima collettiva nazionale "EX VOTO, per arte ricevuta", al Museo Marino Marini di Firenze, a cura di Angelo Crespi.
La mia ricerca artistica attuale verte soprattutto sul mezzo pittorico, ho infatti impiegato molti anni della mia formazione e della vita professionale a studiare e lavorare come scenografa e costumista. Mi sono dedicata e mi dedico spesso anche all’arte performativa, collaborando soprattutto con musicisti d’avanguardia contemporanea.
Ho cominciato molto tardi ad occuparmi di pittura, esattamente verso i 27 anni, dopo avere incontrato il pittore Alessandro Bazan, della “scuola di Palermo”; da lui ho appreso il valore del gesto pittorico, liquido, veloce ed espressionista che mi era naturalmente affine e l’importanza del disegno dal vero. Ho elaborato una tesi di laurea sul ritratto e fin da subito la mia ricerca sulla pittura figurativa si è orientata allo sviluppo consapevole del funzionamento dell’occhio pittorico. Ho dato importanza rilevante alla presa diretta dal vero e allo studio preliminare dei soggetti, partendo dalle centinaia di schizzi e disegni che ho raccolto negli anni.
Un dato fondamentale su cui si basa la mia pittura è l’importanza della percezione visiva, anche quando catturo i miei soggetti con la fotografia. Interpreto l’anatomia delle figure espressionisticamente, come indagine sull’anatomia della percezione. Appartengo sicuramente alla categoria dei pittori figurativi, realisti e in massima parte interessati alla pittura come riflessione soggettiva sul reale.
Da tempo ho compreso che il mio amore e la mia ossessione per la rappresentazione dei corpi, non nasce da una capacità accademica precisa di realizzare il corpo in senso classico, né dalla ricerca di un virtuosismo in tal senso, ma solo per una libera passione e attenzione per la muta capacità dei corpi e della gestualità umana, di esprimere ed evocare mondi sommersi di emotività e storie tacite. Ciò su cui mi soffermo è la relazione prossemica tra i corpi dei miei soggetti, colti nella gestualità naturale e inconsapevole della vita quotidiana, (dei gesti quotidiani, appunto).
Sono una ritrattista, una disegnatrice e un'acquarellista; ho elaborato una pittura ad olio realistica,( ma non fotografica), che ha come soggetti le persone che vivono nelle spiagge e nelle periferie della città di Palermo, borgate marinare, dove ho scelto di lavorare, dopo avere vissuto a Milano. Ho scelto la Sicilia come luogo d’ ispirazione, per via della luce immanente e dell’assenza di velocità che contraddistingue il tempo sociale, fattori che si sposano bene con la mia poetica e dimensione del fare pittura.
La residenza in Sicilia mi ha consentito di conoscere, studiare e stringere un rapporto di formazione e scambio con molti pittori che creano il contesto artistico e culturale dell’isola.
La mia attenzione è rivolta anche alla tradizione dei primi del novecento dell’arte italiana.
La mia ricerca artistica in pittura è contraddistinta dalla consapevolezza che ogni tecnica pittorica è per me un linguaggio completamente diverso dall’altro.
Intendo la pittura ad olio come impasto fortemente plastico e rivolto a realizzare un aspetto monumentale della realtà e dell’arte.
Il disegno è compiuto e si realizza nella linea perfetta e sintetica, soprattutto nella dimensione dello schizzo, i miei punti di riferimento sono Picasso, Matisse e tutto l’espressionismo.
Nell’acquarello si compie l’elogio della leggerezza e della luce solare che cancella ogni cosa, ogni contorno e rende evocativa e onirica ogni sorta di immagine.
Nelle chine realizzo la velocità grafica di una scrittura visiva che si compie nella perfezione del gesto pittorico completo e sintetico.
I miei mezzi sono prevalentemente la matita, le penne, la china, gli acquarelli e l’olio. Il mio modo di disegnare è versatile e utilizza linguaggi e tecniche diverse che derivano dalla mia continua ricerca.
Realizzo il mio soggetto trasponendolo in diverse forme e in diverse declinazioni espressive e formali.
Portfolio:
https://3d80d030-45d4-46fa-bca2-6f7c714343ec.filesusr.com/ugd/db5348_cf17a4bf067446208dfaeebecccc8151.pdf