Biografia
Marilena Ramadori, in arte Zizza, nasce nel 1965 a Montegiorgio (FM). Conclusi gli studi scientifici si laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e successivamente frequenta il corso di perfezionamento in “Storia della Progettazione Architettonica”. Nel 2003 consegue il master europeo in “Storia dell’Architettura” presso l’Università degli Studi “Roma Tre” e completa l’iter con uno stage presso la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Roma. Ha collaborato con la casa editrice Orienta Edizioni come consulente scientifico e curatore commerciale per la collana “Constructing” e per la realizzazione dei volumi “Manuale del dettaglio architettonico: il cemento” e “Forma metodo pratico per la progettazione architettonica”. Nel 2011 pubblica come autrice il volume dal titolo “Manuale dei solai”. Nel 2014 si avvicina alla pittura e contemporaneamente sperimenta anche la scultura. Nel 2017 e nel 2018 frequenta i corsi di pittura tenuti dal Prof. Fabrizio dell’Arno presso la RUFA (Rome University of Fine Art) determinanti per continuare, con maggior consapevolezza e conoscenza, il suo percorso artistico. Ha partecipato a diverse rassegne nazionali e internazionali di pittura e scultura ottenendo vari premi e riconoscimenti. Nel 2020 è tra i trenta finalisti del 14^ Premio Arte Laguna. Vive e lavora a Velletri.
Statement
Nelle sue opere emergono i tratti della sua formazione infatti al centro della sua ricerca c’è l’architettura. Gli edifici accompagnano da sempre l’umanità e indagare sul loro linguaggio espressivo diventa un’esigenza alla quale l’artista non vuole rinunciare. La sua attenzione in un primo momento si focalizza su edifici importanti, che hanno fatto la storia dell’architettura, per poi passare a osservare la città di Roma. Qui l’artista trova grande ispirazione nelle architetture delle “palazzine” che hanno contribuito in maniera incisiva sul piano urbanistico di Roma trasformandola in una città moderna. L’architettura continua a ispirare la sua arte con un nuovo progetto finalizzato alla ricerca dell’architettura italiana in cemento realizzata a cavallo degli anni ‘50 e ’70 mettendo in evidenzia la sua grande forza espressiva capace di dare un’immagine inedita e originale al nostro paese. La sua arte è una riflessione sulle dinamiche umane espresse attraverso la dialettica delle forme architettoniche, con l'auspicio che tutti camminino con il naso in aria a guardare la città.
Marilena Ramadori, in arte Zizza, nasce nel 1965 a Montegiorgio (FM). Conclusi gli studi scientifici si laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e successivamente frequenta il corso di perfezionamento in “Storia della Progettazione Architettonica”. Nel 2003 consegue il master europeo in “Storia dell’Architettura” presso l’Università degli Studi “Roma Tre” e completa l’iter con uno stage presso la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Roma. Ha collaborato con la casa editrice Orienta Edizioni come consulente scientifico e curatore commerciale per la collana “Constructing” e per la realizzazione dei volumi “Manuale del dettaglio architettonico: il cemento” e “Forma metodo pratico per la progettazione architettonica”. Nel 2011 pubblica come autrice il volume dal titolo “Manuale dei solai”. Nel 2014 si avvicina alla pittura e contemporaneamente sperimenta anche la scultura. Nel 2017 e nel 2018 frequenta i corsi di pittura tenuti dal Prof. Fabrizio dell’Arno presso la RUFA (Rome University of Fine Art) determinanti per continuare, con maggior consapevolezza e conoscenza, il suo percorso artistico. Ha partecipato a diverse rassegne nazionali e internazionali di pittura e scultura ottenendo vari premi e riconoscimenti. Nel 2020 è tra i trenta finalisti del 14^ Premio Arte Laguna. Vive e lavora a Velletri.
Statement
Nelle sue opere emergono i tratti della sua formazione infatti al centro della sua ricerca c’è l’architettura. Gli edifici accompagnano da sempre l’umanità e indagare sul loro linguaggio espressivo diventa un’esigenza alla quale l’artista non vuole rinunciare. La sua attenzione in un primo momento si focalizza su edifici importanti, che hanno fatto la storia dell’architettura, per poi passare a osservare la città di Roma. Qui l’artista trova grande ispirazione nelle architetture delle “palazzine” che hanno contribuito in maniera incisiva sul piano urbanistico di Roma trasformandola in una città moderna. L’architettura continua a ispirare la sua arte con un nuovo progetto finalizzato alla ricerca dell’architettura italiana in cemento realizzata a cavallo degli anni ‘50 e ’70 mettendo in evidenzia la sua grande forza espressiva capace di dare un’immagine inedita e originale al nostro paese. La sua arte è una riflessione sulle dinamiche umane espresse attraverso la dialettica delle forme architettoniche, con l'auspicio che tutti camminino con il naso in aria a guardare la città.