Conference04 Apr 2024
Dear Friends, It is with immense joy and satisfaction to have been globally selected for the second consecutive year at the #NFTNYC2024 […]
Publishing27 Oct 2023
Dear Friends,
I present to you my first book "PARAMETRIC PHOTOGRAPHY" because I finally had the opportunity to publish my photos in an […]
MAX FALSETTA SPINA
Fotografo - Scenografo
Uno sguardo a cogliere l’essenza del soggetto e molte forme per svelarla.
E’ questo il filo rosso conduttore dei passi di Max Falsetta Spina, classe 1980, che lungo il suo percorso si avvale di tecniche e mestieri diversi per dare costantemente corpo a nuove idee.
Si sviluppa per piani moltiplicati all’infinito la fotografia di Max Falsetta Spina, da 25 anni dietro l’obiettivo, sempre alla ricerca di nuove suggestioni da esplorare. La sua ricerca continua parte da interventi diretti prima sull’inquadratura e poi sul supporto fotografico, perché Falsetta Spina è un artista concreto, che ama agire sulla fotografia con le proprie mani. Il suo percorso artistico prende così avvio da esperienze sulle operazioni di sviluppo in camera oscura, immediatamente all’inizio della carriera, con esiti che portano a una fotografia materica, in cui le superfici si offrono all’occhio in processi di sgranatura e disaggregazione a ricercare i naturali esiti di trasformazione del quotidiano. Negli anni successivi lavora al collage applicato sia a visioni urbane, sia alla ritrattistica, che gli valgono nel 2010 l'acquisizione dell’opera Villa Reale da parte del Museo Parisi Valle di Maccagno, la partecipazione alla Biennale di Venezia a Torino a cura di Vittorio Sgarbi e il cavalierato under 40 per aver realizzato l'evangeliario del portale d'ingresso della mostra dedicata a Papa Giovanni Paolo II in piazza San Pietro a Roma. In un quarto di secolo l’artista ha catturato con il suo occhio e la sua mano città e persone sempre con l’intenzionalità di mostrarne il lato nascosto, quello più profondo, interpretato da una mente che ama le peripezie prospettiche, grazie anche all’attività di scenografo condotta in parallelo alla fotografia e ormai nota ad alcuni tra i più importanti brand mondiali dell’haute couture e dell’hi-tech.
Fotografo - Scenografo
Uno sguardo a cogliere l’essenza del soggetto e molte forme per svelarla.
E’ questo il filo rosso conduttore dei passi di Max Falsetta Spina, classe 1980, che lungo il suo percorso si avvale di tecniche e mestieri diversi per dare costantemente corpo a nuove idee.
Si sviluppa per piani moltiplicati all’infinito la fotografia di Max Falsetta Spina, da 25 anni dietro l’obiettivo, sempre alla ricerca di nuove suggestioni da esplorare. La sua ricerca continua parte da interventi diretti prima sull’inquadratura e poi sul supporto fotografico, perché Falsetta Spina è un artista concreto, che ama agire sulla fotografia con le proprie mani. Il suo percorso artistico prende così avvio da esperienze sulle operazioni di sviluppo in camera oscura, immediatamente all’inizio della carriera, con esiti che portano a una fotografia materica, in cui le superfici si offrono all’occhio in processi di sgranatura e disaggregazione a ricercare i naturali esiti di trasformazione del quotidiano. Negli anni successivi lavora al collage applicato sia a visioni urbane, sia alla ritrattistica, che gli valgono nel 2010 l'acquisizione dell’opera Villa Reale da parte del Museo Parisi Valle di Maccagno, la partecipazione alla Biennale di Venezia a Torino a cura di Vittorio Sgarbi e il cavalierato under 40 per aver realizzato l'evangeliario del portale d'ingresso della mostra dedicata a Papa Giovanni Paolo II in piazza San Pietro a Roma. In un quarto di secolo l’artista ha catturato con il suo occhio e la sua mano città e persone sempre con l’intenzionalità di mostrarne il lato nascosto, quello più profondo, interpretato da una mente che ama le peripezie prospettiche, grazie anche all’attività di scenografo condotta in parallelo alla fotografia e ormai nota ad alcuni tra i più importanti brand mondiali dell’haute couture e dell’hi-tech.