work
Animalier
category | Drawing |
subject | Human figure |
tags | |
base | 51 cm |
height | 70 cm |
depth | 0 cm |
year | 2016 |
I ritratti di Mariacristina sono ritratti “di pelle” che penetrano sotto la pelle, ritratti d’anima aperta, tutti molto simili eppure molto diversi. Basti mettere a confronto il raccoglimento intimistico di Immersione con la sensualità predace di Animalier.
Qui qualcosa di nuovo è comparso nello sguardo di Mariacristina, questa Giuditta- Salambò ri-apparsa ai mercenari, una disinvoltura felina, un che di sconcertante. Forse l’immagine della nudità stessa. Il rigore di un’apparizione. Il gioco sapiente degli avambracci che formano un quadrato, simbolo di terra per antonomasia, così come il difetto iperrealistico della pelle sul braccio sinistro, sembrano attestare la verità costruita ad arte della scena, indicarcene la natura adulterata.
Qui qualcosa di nuovo è comparso nello sguardo di Mariacristina, questa Giuditta- Salambò ri-apparsa ai mercenari, una disinvoltura felina, un che di sconcertante. Forse l’immagine della nudità stessa. Il rigore di un’apparizione. Il gioco sapiente degli avambracci che formano un quadrato, simbolo di terra per antonomasia, così come il difetto iperrealistico della pelle sul braccio sinistro, sembrano attestare la verità costruita ad arte della scena, indicarcene la natura adulterata.