Sono Patrizia Bove, ho iniziato a disegnare da piccolissima. Sono nata con un problema visivo ereditario chiamato cataratta giovanile che causa un deterioramento del cristallino. A 3 anni con la mia operazione ho risolto i primi problemi, precedentemente quello che vedevo era avvolto in un vortice d'acqua e avevo spesso delle allucinazioni visive. Dopo l'intervento per la prima volta vedevo i contorni delle immagini era emozionante e mi sentivo sicura. Da bambina ho sempre disegnato ho proseguito da autodidatta, dipingendo su commissione e in collaborazione con altri artisti. Dal 2017 mi sono iscritta all'Accademia di Belle Arti di Lecce, un percorso emozionante che mi ha migliorata tanto. Nel 2019 ho tenuto un corso sul disegno, sul chiaroscuro e sulle velature con i colori primari. Sono affascinata da tutte le tecniche pittoriche tra cui l'encausto e lo stile iperrealista, la piroincisione, ma da poco anche dal video e dalla performance art. Quando dipingo mi immergo in un'altra dimensione, medito sulla mia esistenza, sui piccoli drammi e desideri quotidiani, personali ma anche collettivi. Il quadro rappresenta una finestra aperta sulla realtà, una non esistenza più vera dell'esistenza stessa, una vita rappresentata, pietrificata da uno strano incantesimo, vissuta nell'immaginario di chi la osserva.