Nasce a Capodistria il 28/07/1989 da genitori croati e vive per qualche anno in Croazia dove tutt’oggi ama trascorrere il suo tempo libero al di fuori del suo lavoro in Italia.
Sin da bambina sogna la pittura ed ambisce a diventare un’affermata pittrice in special modo dopo un crollo familiare in età preadolescenziale, nel quale il disegno e l’arte stessa le regalano un’isola felice nella quale trova riparo e conforto dalle difficoltà quotidiane.
Raggiunta l’età consentita, si iscrive finalmente all’istituto d’arte di Trieste con specializzazione in decorazione pittorica.
Interrotti gli studi nel 2006 a causa di un’incidente temporaneamente invalidante, l’arrivo della maternità in giovane età nel 2011 ed una malattia improvvisa nel 2015 che le fa vedere il mondo da un’altra prospettiva, decide di riporre i pennelli e sospendere ogni progetto artistico cogliendo così l’opportunità di maturare forme e pensieri per raccogliere nuove idee e sviluppare ispirazioni artistiche più consapevoli.
Nel 2021 decide di rimettersi in gioco, affamata di riscatto, partecipando a concorsi e collettive come:
-concorso nazionale di pittura Dantebus Bazart IV edizione
-concorso Arte Artisti VII edizione in onore di Frida Khalo
-concorso premio per l’arte contemporanea Malamegi Lab20
-esposizione presso la Galleria d’Arte Dantebus di Roma in via Margutta
Tutto ciò le permette di dare finalmente sfogo alla propria creatività e redimersi sperimentando varie tecniche pittoriche e dedicandosi all’arte quanto più possibile, oltre agli impegni lavorativi e familiari.
Esprime sé stessa rielaborando emozioni e ricordi del suo passato e presente, utilizzando nelle sue opere, perlopiù volti e figure femminili, celebrate per la loro innata bellezza e complessità interiore, facendo uso, ove possibile, dell’astrattismo e dell’espressionismo astratto per valorizzare la loro inesplicabile forza d’animo e caratteriale.
Sin da bambina sogna la pittura ed ambisce a diventare un’affermata pittrice in special modo dopo un crollo familiare in età preadolescenziale, nel quale il disegno e l’arte stessa le regalano un’isola felice nella quale trova riparo e conforto dalle difficoltà quotidiane.
Raggiunta l’età consentita, si iscrive finalmente all’istituto d’arte di Trieste con specializzazione in decorazione pittorica.
Interrotti gli studi nel 2006 a causa di un’incidente temporaneamente invalidante, l’arrivo della maternità in giovane età nel 2011 ed una malattia improvvisa nel 2015 che le fa vedere il mondo da un’altra prospettiva, decide di riporre i pennelli e sospendere ogni progetto artistico cogliendo così l’opportunità di maturare forme e pensieri per raccogliere nuove idee e sviluppare ispirazioni artistiche più consapevoli.
Nel 2021 decide di rimettersi in gioco, affamata di riscatto, partecipando a concorsi e collettive come:
-concorso nazionale di pittura Dantebus Bazart IV edizione
-concorso Arte Artisti VII edizione in onore di Frida Khalo
-concorso premio per l’arte contemporanea Malamegi Lab20
-esposizione presso la Galleria d’Arte Dantebus di Roma in via Margutta
Tutto ciò le permette di dare finalmente sfogo alla propria creatività e redimersi sperimentando varie tecniche pittoriche e dedicandosi all’arte quanto più possibile, oltre agli impegni lavorativi e familiari.
Esprime sé stessa rielaborando emozioni e ricordi del suo passato e presente, utilizzando nelle sue opere, perlopiù volti e figure femminili, celebrate per la loro innata bellezza e complessità interiore, facendo uso, ove possibile, dell’astrattismo e dell’espressionismo astratto per valorizzare la loro inesplicabile forza d’animo e caratteriale.