Mi chiamo Sara Suzzi, classe 1999 nata e cresciuta in Emilia-Romagna.
Alle superiori mi iscrivo in un’istituto tecnico con indirizzo linguistico della mia città ma capisco ben presto che non fa per me.
A luglio 2018 mi diplomo e l’unica certezza è che non voglio finire dietro la scrivania di un’ufficio.
A novembre dello stesso anno una svolta inattesa.
Inizio a lavorare come ceramista decoratrice per una delle botteghe storiche della mia città, Faenza, dove vengo seguita e formata da zero.
Mi ritrovo così improvvisamente catapultata da un mondo che non mi è mai appartenuto, quello della razionalità, della precisione e dei numeri, ad un’universo nuovo, ARTISTICO, fatto di inconscio, emozioni, imprevisti e libertà creativa.
Grazie al mio lavoro ho iniziato ad interessarmi al disegno e alla pittura, sperimentando con i primi medium che racimolavo per casa.
Da piccoli hobby che erano sono diventati per me ora passione importante che occupa gran parte del mio tempo libero.
Ho trovato nell’Arte in generale una libertà assoluta, non voglio legarmi a nessuna regola in particolare, dipingo quadri diversi gli uni dagli altri principalmente astratti, con e senza soggetti.
Non ho uno schema mentale fisso, vado molto in base al mio umore ai miei pensieri e, sopratutto, a quello che mi fa star bene in quel momento.
Viviamo in una società piena di limiti ed imposizioni che non aspetta neanche un secondo a ribadire cosa è giusto e cosa è sbagliato.
L’Arte è per me una fuga da tutto questo.
Mi piace vedere l’Arte come uno spazio in cui tutto è concesso, un luogo senza confini.
Attualmente lavoro ancora come ceramista decoratrice e sto seguendo un corso di disegno in una scuola della mia città.
Sara.
Alle superiori mi iscrivo in un’istituto tecnico con indirizzo linguistico della mia città ma capisco ben presto che non fa per me.
A luglio 2018 mi diplomo e l’unica certezza è che non voglio finire dietro la scrivania di un’ufficio.
A novembre dello stesso anno una svolta inattesa.
Inizio a lavorare come ceramista decoratrice per una delle botteghe storiche della mia città, Faenza, dove vengo seguita e formata da zero.
Mi ritrovo così improvvisamente catapultata da un mondo che non mi è mai appartenuto, quello della razionalità, della precisione e dei numeri, ad un’universo nuovo, ARTISTICO, fatto di inconscio, emozioni, imprevisti e libertà creativa.
Grazie al mio lavoro ho iniziato ad interessarmi al disegno e alla pittura, sperimentando con i primi medium che racimolavo per casa.
Da piccoli hobby che erano sono diventati per me ora passione importante che occupa gran parte del mio tempo libero.
Ho trovato nell’Arte in generale una libertà assoluta, non voglio legarmi a nessuna regola in particolare, dipingo quadri diversi gli uni dagli altri principalmente astratti, con e senza soggetti.
Non ho uno schema mentale fisso, vado molto in base al mio umore ai miei pensieri e, sopratutto, a quello che mi fa star bene in quel momento.
Viviamo in una società piena di limiti ed imposizioni che non aspetta neanche un secondo a ribadire cosa è giusto e cosa è sbagliato.
L’Arte è per me una fuga da tutto questo.
Mi piace vedere l’Arte come uno spazio in cui tutto è concesso, un luogo senza confini.
Attualmente lavoro ancora come ceramista decoratrice e sto seguendo un corso di disegno in una scuola della mia città.
Sara.