Bio breve
Silvia Cerioli (Basilea, 1972) è scultrice e realizzatrice, vive e lavora a Monza. Dopo il Liceo Artistico di Cremona si è formata all’Accademia di Belle Arti di Carrara, lavorando dal 1998 al 2019 come scultrice per il Teatro alla Scala di Milano, con collaborazioni anche all’Opéra Bastille di Parigi. Oggi concentra la sua ricerca sulla serie Mille Pensieri, bassorilievi in alluminio e rame che indagano la molteplicità del pensiero, e su grandi opere pubbliche come il Monumento agli Alpini d’Italia (Castelleone, 2025).
Statement
La mia ricerca artistica nasce dal dialogo tra rigore tecnico e impulso creativo. Dopo oltre vent’anni come scultrice realizzatrice in ambito teatrale, ho intrapreso un percorso personale in cui il materiale diventa linguaggio e il gesto si trasforma in pensiero visibile. Nella serie Mille Pensieri, piccole scaglie di rame e alluminio si intrecciano a formare superfici vibranti, mutevoli alla luce, come un mare in continuo movimento. Ogni elemento è un frammento, un pensiero che si moltiplica e genera nuovi percorsi: da uno diventano mille. Parallelamente porto avanti progetti pubblici, come il Monumento agli Alpini di Castelleone, in bronzo, dove memoria collettiva e simbolo si fondono in una dimensione corale. In opere più intime, come Germinazione, esploro la forza generativa e trasformativa, legata alla pluralità e all’azione, valori centrali del mio lavoro. Il mio obiettivo è dare forma a un’energia che oscilla tra intimità e monumentalità, unendo artigianalità, materia e visione contemporanea.
Silvia Cerioli (Basilea, 1972) è scultrice e realizzatrice, vive e lavora a Monza. Dopo il Liceo Artistico di Cremona si è formata all’Accademia di Belle Arti di Carrara, lavorando dal 1998 al 2019 come scultrice per il Teatro alla Scala di Milano, con collaborazioni anche all’Opéra Bastille di Parigi. Oggi concentra la sua ricerca sulla serie Mille Pensieri, bassorilievi in alluminio e rame che indagano la molteplicità del pensiero, e su grandi opere pubbliche come il Monumento agli Alpini d’Italia (Castelleone, 2025).
Statement
La mia ricerca artistica nasce dal dialogo tra rigore tecnico e impulso creativo. Dopo oltre vent’anni come scultrice realizzatrice in ambito teatrale, ho intrapreso un percorso personale in cui il materiale diventa linguaggio e il gesto si trasforma in pensiero visibile. Nella serie Mille Pensieri, piccole scaglie di rame e alluminio si intrecciano a formare superfici vibranti, mutevoli alla luce, come un mare in continuo movimento. Ogni elemento è un frammento, un pensiero che si moltiplica e genera nuovi percorsi: da uno diventano mille. Parallelamente porto avanti progetti pubblici, come il Monumento agli Alpini di Castelleone, in bronzo, dove memoria collettiva e simbolo si fondono in una dimensione corale. In opere più intime, come Germinazione, esploro la forza generativa e trasformativa, legata alla pluralità e all’azione, valori centrali del mio lavoro. Il mio obiettivo è dare forma a un’energia che oscilla tra intimità e monumentalità, unendo artigianalità, materia e visione contemporanea.