Tommy Bonicelli inizia nel 1995 spinto da una forte identità interdisciplinare che lo porta a spaziare dalla Performance al Teatro, approfondisce le tecniche di Fotografia, Pittura, Scultura e New Media con approcci sempre personali e innovativi.
Nel 2002 consegue il Diploma Accademico presso L’Accademia Carrara di Bergamo dove ha seguito i corsi tenuti dai maestri: Stefano Arienti, Marco Cingolani, Alessandro Pessoli, Adrian Paci per i corsi di pittura e con il maestro Edward Rozzo per il corso di fotografia.
Dal 2002 inizia il progetto (F.O.) Fotografia Organica che lo porta ad ideare la sua personalissima tecnica espressiva basata su una nuova relazione tra Fotografia e materia giocando sul senso del Reale e dell'immaginario che si fondono in una personalissima visione dell'opera.
Presentando opere dalla serie (Le Mie Origini) l'artista intende focalizzare l'inizio della sua carriera artistica concentrandosi sul senso più intimista della sulla produzione dopo un lungo periodo dedicato ai tecnicismi delle procedure di produzione.
Il Bisogno di ritrovare la propria identità attraverso il recupero della memoria sono alla base delle sue ossessioni creative portandolo a ripercorrere e rigenerare storie personali e collettive per riformulare e riconcettualizzare la propria identità tenendo il passo con la frenesia e la continua trasformazione della società.
Nel 2002 consegue il Diploma Accademico presso L’Accademia Carrara di Bergamo dove ha seguito i corsi tenuti dai maestri: Stefano Arienti, Marco Cingolani, Alessandro Pessoli, Adrian Paci per i corsi di pittura e con il maestro Edward Rozzo per il corso di fotografia.
Dal 2002 inizia il progetto (F.O.) Fotografia Organica che lo porta ad ideare la sua personalissima tecnica espressiva basata su una nuova relazione tra Fotografia e materia giocando sul senso del Reale e dell'immaginario che si fondono in una personalissima visione dell'opera.
Presentando opere dalla serie (Le Mie Origini) l'artista intende focalizzare l'inizio della sua carriera artistica concentrandosi sul senso più intimista della sulla produzione dopo un lungo periodo dedicato ai tecnicismi delle procedure di produzione.
Il Bisogno di ritrovare la propria identità attraverso il recupero della memoria sono alla base delle sue ossessioni creative portandolo a ripercorrere e rigenerare storie personali e collettive per riformulare e riconcettualizzare la propria identità tenendo il passo con la frenesia e la continua trasformazione della società.