Francese/Marocchina
Nata a Arles, Francia
Yasmine Lahjij vive dal 2021 tra Mantova e Gorizia, dove ricerca immaginari e fenomeni culturali alternativi. Navigare nella propria storia personale le consente di costruire una narrazione particolare sulla connessione esistente tra storia individuale e collettiva, l'interrelazione tra il dominio e la definizione dell'identità. La rappresentazione femminile rimane una delle sue preoccupazioni ricorrenti.
Il disegno, essenza della sua arte, è ispirato in larga misura da manufatti religiosi, racconti e tradizioni popolari, ma anche dalla pornografia. L’artista fissa il suo sguardo sulle comunità marginali o tradizioni ancestrali, e sviluppa la possibilità di prendere parte a un mondo fatto di pratiche meno comuni, di corpi non modellati sulle norme dominanti, di persone con identità e orientamenti più liberi.
Il ritmo, la vita, sono aspetti essenziali del suo lavoro. Lahjij cerca questa vitalità nell’abbondanza di colori dai toni caldi. L'artista intende sviluppare una rappresentazione più giusta delle donne, che si costruisce attorno alla sensualità, alla vulnerabilità e alla fantasia.
Lahjij è stata recentemente selezionato per il programma di mentoring “Room to Bloom“ (Fondazione Studio Rizoma, Palermo, 2022-2023). Il suo lavoro è stato presentato al Premio Vittorio Viviani 2022, Nova Milanese e ha partecipato allo Youmein Festival a Tangeri, Marocco (28-30 luglio 2022). Il suo lavoro è stato pubblicato su ManbouZine numero 3, edito da Haven for Artists, Beyrut. È stata finalista al premio di disegno Pierre David-Weill 2022 dell’Academie des Beaux-Arts, Paris - Institut de France.
Nata a Arles, Francia
Yasmine Lahjij vive dal 2021 tra Mantova e Gorizia, dove ricerca immaginari e fenomeni culturali alternativi. Navigare nella propria storia personale le consente di costruire una narrazione particolare sulla connessione esistente tra storia individuale e collettiva, l'interrelazione tra il dominio e la definizione dell'identità. La rappresentazione femminile rimane una delle sue preoccupazioni ricorrenti.
Il disegno, essenza della sua arte, è ispirato in larga misura da manufatti religiosi, racconti e tradizioni popolari, ma anche dalla pornografia. L’artista fissa il suo sguardo sulle comunità marginali o tradizioni ancestrali, e sviluppa la possibilità di prendere parte a un mondo fatto di pratiche meno comuni, di corpi non modellati sulle norme dominanti, di persone con identità e orientamenti più liberi.
Il ritmo, la vita, sono aspetti essenziali del suo lavoro. Lahjij cerca questa vitalità nell’abbondanza di colori dai toni caldi. L'artista intende sviluppare una rappresentazione più giusta delle donne, che si costruisce attorno alla sensualità, alla vulnerabilità e alla fantasia.
Lahjij è stata recentemente selezionato per il programma di mentoring “Room to Bloom“ (Fondazione Studio Rizoma, Palermo, 2022-2023). Il suo lavoro è stato presentato al Premio Vittorio Viviani 2022, Nova Milanese e ha partecipato allo Youmein Festival a Tangeri, Marocco (28-30 luglio 2022). Il suo lavoro è stato pubblicato su ManbouZine numero 3, edito da Haven for Artists, Beyrut. È stata finalista al premio di disegno Pierre David-Weill 2022 dell’Academie des Beaux-Arts, Paris - Institut de France.