opera
CUORE ROSSO 2014 – SERIE HEART 2HEART
categoria | Scultura |
soggetto | Natura, Figura umana, Bellezza, Astratto |
tags | GIANNAMOISE, HEART2HEART, GIANNAMOISEARTE, CUORE ROSSO, BELLEZZA |
base | 50 cm |
altezza | 50 cm |
profondità | 50 cm |
anno | 2014 |
Scultura in vetro di Murano -
Serie di 2 sculture in vetro -
Inserita in cubo di Plexiglas -
Il cuore è uno dei temi ricorrenti nell’opera di Gianna Moise.
Cuori vuoti di metallo, di vetro o dipinti su tele ricche di colori.
Il cuore rappresenta il superamento del dualismo razionale del bene e del male, per abbracciare una visione polare positiva illimitata dettata dall’Amore profondo e arcaico per la vita.
La vita è sempre profondamente rigogliosa, abbondante, esuberante, eccedente. La natura non è mai ingenerosa e il creato è brulicante di vita perfino nelle più aride depressioni desertiche.
Gianna Moise ha scelto la vita e la natura.
La sensibilità di Gianna Moise è infatti, improntata alla multiforme sensibilità barocca, eppure i suoi soggetti sono semplici, ricorsivi, immediati.
L’artista dipinge prevalentemente mosche, libellule, pesci, cuori, gesti di preghiera con una vena sperimentale che la porta a usare differenti materiali.
Gianna Moise asseconda la natura dei materiali, piegando il proprio modus operandi alle necessità del caso. Quando dipinge sul cartone traforato, usa colori che possano riempiere il largo reticolo di fori che ne compongono la trama. Se usa il plexiglas abbinato alla tela, è attenta a esaltarne le virtù di trasparenza e lucentezza. In sostanza, nella ricerca dell’artista ogni materiale e ogni tecnica si piegano alle esigenze di uno sperimentalismo dolce, la cui origine risiede forse in un atteggiamento di orientale condiscendenza verso l’intima essenza di tutte le cose.
Gianna Moise è una creatrice naturale. Non è un caso che proprio la natura, con le sue forme, sia anche la principale fonte d’inspirazione dell’artista ed è il riflesso di una particolare sensibilità cognitiva.
Serie di 2 sculture in vetro -
Inserita in cubo di Plexiglas -
Il cuore è uno dei temi ricorrenti nell’opera di Gianna Moise.
Cuori vuoti di metallo, di vetro o dipinti su tele ricche di colori.
Il cuore rappresenta il superamento del dualismo razionale del bene e del male, per abbracciare una visione polare positiva illimitata dettata dall’Amore profondo e arcaico per la vita.
La vita è sempre profondamente rigogliosa, abbondante, esuberante, eccedente. La natura non è mai ingenerosa e il creato è brulicante di vita perfino nelle più aride depressioni desertiche.
Gianna Moise ha scelto la vita e la natura.
La sensibilità di Gianna Moise è infatti, improntata alla multiforme sensibilità barocca, eppure i suoi soggetti sono semplici, ricorsivi, immediati.
L’artista dipinge prevalentemente mosche, libellule, pesci, cuori, gesti di preghiera con una vena sperimentale che la porta a usare differenti materiali.
Gianna Moise asseconda la natura dei materiali, piegando il proprio modus operandi alle necessità del caso. Quando dipinge sul cartone traforato, usa colori che possano riempiere il largo reticolo di fori che ne compongono la trama. Se usa il plexiglas abbinato alla tela, è attenta a esaltarne le virtù di trasparenza e lucentezza. In sostanza, nella ricerca dell’artista ogni materiale e ogni tecnica si piegano alle esigenze di uno sperimentalismo dolce, la cui origine risiede forse in un atteggiamento di orientale condiscendenza verso l’intima essenza di tutte le cose.
Gianna Moise è una creatrice naturale. Non è un caso che proprio la natura, con le sue forme, sia anche la principale fonte d’inspirazione dell’artista ed è il riflesso di una particolare sensibilità cognitiva.