Wormsdirect

opera
Wormsdirect
Wormsdirect
categoria Installazione
soggetto Animale
tags
base 600 cm
altezza 400 cm
profondità 450 cm
anno 2017
'Wormsdirect' e’ un`installazione che nasce in risposta alla condizione antropocentrica e alla profonda crisi ecologica nella quale viviamo, in cui lo sfruttamento senza limite delle risorse naturali alimenta una crescente disuguaglianza sociale, inquinamento ambientale e abuso animale. Il lavoro esplora concetti di vulnerabilita`, potenzialita` e fragilita’ come concetti chiave per creare una nuova forma di empatia con il mondo non umano.
I lombrichi vengono spesso etichettati come animali viscidi e disgustosi piuttosto che essenziali per la fertilita` dei terreni: i lombrichi infatti creano un equilibrio perfetto tra porosita` e compattazione del terreno e ne aumentano la permeabilita` all’acqua. Inoltre, attraverso le loro deiezioni riforniscono il suolo di sostanze nutritive e sminuzzando ed umificando le sostanze organiche morte sul suolo velocizzano la formazione dell’humus.
L'esistenza dei lombrichi e la loro attività ci conduce verso l'esplorazione dei concetti di transizione, rinnovamento, rigenerazione (rappresentati in Wormsdirect sia dal video dei lombrichi, sia dall’effetto del tempo sull’installazione: l'erba che cambia colore, il suolo che si secca se non viene innaffiato, l’acqua in movimento nei tubi e la sua evaporazione nei containers/ sacchi della spazzatura). Inoltre, i lombrichi vengono spesso associati a morte, decomposizione, deterioramento.
Charles Darwin considerava i lombrichi "fondamentali per la creazione e il rifacimento del mondo". La loro costante e incontrollabile attività di macerazione può essere interpretata con un’accezione di perdita, non nociva, ma piuttosto, trasformativa: "hanno seppellito per rinnovare: hanno digerito per restaurare”.
La contrapposizione tra cio’ che non ha un aspetto piacevole alla vista (e che, quindi, viene spesso considerato avere uno spessore inferiore rispetto a cio’ che e’ bello esteticamente) e la sua importanza a livello ecologico e’ un elemento di costante interesse che si ripercuote in tutta la mia pratica artistica. Nello specifico, Wormsdirect e’ stato ispirato dal libro Everyday Aesthetics (2007) di Yuriko Saito, dove l’autrice affronta tematiche relative all'effetto negativo che le decisioni basate su giudizi estetici hanno sull'ambiente: "Non solo siamo inconsapevoli degli effetti ambientali di tali atteggiamenti quotidiani basati sull’ estetica, ma soprattutto, quegli stessi atteggiamenti generalmente sembrano funzionare contro agende ambientali ”.
In Wormsdirect, gli esseri umani non hanno la priorità sul resto: la fugacita’ della vita degli esseri viventi è rappresentata dalla trasformazione dell'erba e del terreno nella stanza, che presenta un aspetto ed un odore diversi, ogni giorno. Il ciclo dell'acqua colorata che scorre nella stanza somiglia al funzionamento del sistema circolatorio degli esseri viventi, piante incluse. Gli schermi appesi al soffitto incitano il pubblico a distendersi sull’erba, con la faccia in su’ ad osservare un video, i cui protagonisti assoluti sono i lombrichi, filmati con una lente macroscopica, cosi’ da rivelarne ogni dettaglio. Nell’atto di distendersi a terra ad osservare, forse per la prima volta, dei lombrichi, cosi’ importanti per la nostra sopravvivenza sulla terra, Wormsdirect incita il pubblico ad un’avvicinamento verso cio’ che e’ altro da umano (e viscido!), che parte dal vedere, e non solo guardare, i lombrichi e che, di conseguenza, spinge a vedere, tutto il resto: l’acqua che scorre nei tubi che diventano tiepidi,bcome se fossero corpi viventi, l’odore pungente del terriccio, l’erba che ingiallisce, l’umidita’ nella stanza. Il distendersi a terra e’ anche un modo per suscitare una vicinanza piu’ forte al mondo dei lombrichi, essendo la terra il loro ambiente, attraverso il senso del tatto e dell’olfatto. L’intento e’ quello di suscitare nel pubblico la voglia di portarsi dietro quest’esperienza, iniziando nello spazio espositivo e continuando nel mondo esterno. Infatti, Wormsdirect spinge a guardare alla potenzialità degli incontri tra esseri umani e non umani come un modo per imparare a vedere in modo diverso, prendendosi cura della Terra da cui dipendiamo e degli esseri terrestri che la popolano, stimolando una forma diversa di empatia verso il verso il mondo non umano, e (perche’ no?) che possa, infine, anche cambiare i rapporti tra noi esseri umani attraverso un uso piu’ profondo dell’empatia.
Tecnica: Installazione: 2 tonnellate e mezzo di terriccio fine, 36 metri quadrati di tappeto erboso, 85 metri di tubi di plastica trasparente riempiti con acqua e brillantini biodegradabili, 2 pompe dell'acqua, 2 bidoni dei rifiuti, 8 metri di tessuto riempito con altro tessuto, schermo piatto HD 80 pollici appeso al soffitto a 2 m di altezza, suono.
artista
Soglio
Artista, Londra
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