opera
Multipli di Lithopedion
categoria | Installazione |
soggetto | Figura umana, Nudo, Politico/Sociale |
tags | |
base | 30 cm |
altezza | 52 cm |
profondità | 30 cm |
anno | 2021 |
Cemento armato.
Eccolo dunque il nuovo figlio, non più frutto della madre né cresciuto sotto l'alveo delle dissolte religioni e ideologie, bensì prodotto del pervasivo processo tecno-capitalista e del dogma individual-edonistico. Un figlio universalizzato e quindi omologato epperò allo stesso tempo vittima di un processo di atomizzazione e stritolato da una realtà che gli sfugge dalle mani. Eccolo questo nuovo figlio, costretto a rinnegare il suo essere, la sua spontaneità, in nome del conformismo e dell'apparenza, indotto a rinunciare alla condivisione e ai rapporti reali in nome della nuova frontiera, virtuale e apparentemente sconfinata eppure così incatenante, ove è obbligato a promuovere una falsa e deviante rappresentazione del proprio sé. Eccolo dunque il nuovo figlio, solo ma massificato, non ancora consumatore ma già consumato. Figlio dell’incubatore della tecnica.
Eccolo dunque il nuovo figlio, non più frutto della madre né cresciuto sotto l'alveo delle dissolte religioni e ideologie, bensì prodotto del pervasivo processo tecno-capitalista e del dogma individual-edonistico. Un figlio universalizzato e quindi omologato epperò allo stesso tempo vittima di un processo di atomizzazione e stritolato da una realtà che gli sfugge dalle mani. Eccolo questo nuovo figlio, costretto a rinnegare il suo essere, la sua spontaneità, in nome del conformismo e dell'apparenza, indotto a rinunciare alla condivisione e ai rapporti reali in nome della nuova frontiera, virtuale e apparentemente sconfinata eppure così incatenante, ove è obbligato a promuovere una falsa e deviante rappresentazione del proprio sé. Eccolo dunque il nuovo figlio, solo ma massificato, non ancora consumatore ma già consumato. Figlio dell’incubatore della tecnica.