opera
Déjà vu 1980
categoria | Pittura |
soggetto | Politico/Sociale |
tags | NataliyaTeslenkoArt, PopArt, Ukraine |
base | 100 cm |
altezza | 70 cm |
profondità | 2 cm |
anno | 2016 |
“Questa opera d'arte prende vita durante i giorni più bui del mio paese, quando gli studenti venivano fucilati da rappresentanti corrotti del governo. È un grido silenzioso contro la dittatura, un appello affinché il suo spettro scompaia per sempre.”
Queste parole risalgono al 2016, quando ho condiviso questa opera nel mio primo show personale a Como, in Italia. In quel momento, non avrei mai potuto immaginare che questo dipinto avrebbe assunto un significato così profetico.
Nel febbraio del 2022, questa creazione artistica ha acquisito un'interpretazione profondamente diversa. L'orso, simbolo delle Olimpiadi di Mosca del 1980, rivela ora un volto amichevole che nasconde le sue vere intenzioni dietro un kalashnikov. Sullo sfondo, la bandiera ucraina si cela sotto l'ombra di aerei militari e carri armati.
Quest'opera è un richiamo al tentativo di riportare l'Ucraina nell'abbraccio dell'impero sovietico, un'idea utopica che sfida la realtà.
È un'opera unica, realizzata con colori acrilici su tela, ma è molto di più di una semplice pittura; è un grido di protesta, un lamento per le vite perdute e un monito per il futuro.
Queste parole risalgono al 2016, quando ho condiviso questa opera nel mio primo show personale a Como, in Italia. In quel momento, non avrei mai potuto immaginare che questo dipinto avrebbe assunto un significato così profetico.
Nel febbraio del 2022, questa creazione artistica ha acquisito un'interpretazione profondamente diversa. L'orso, simbolo delle Olimpiadi di Mosca del 1980, rivela ora un volto amichevole che nasconde le sue vere intenzioni dietro un kalashnikov. Sullo sfondo, la bandiera ucraina si cela sotto l'ombra di aerei militari e carri armati.
Quest'opera è un richiamo al tentativo di riportare l'Ucraina nell'abbraccio dell'impero sovietico, un'idea utopica che sfida la realtà.
È un'opera unica, realizzata con colori acrilici su tela, ma è molto di più di una semplice pittura; è un grido di protesta, un lamento per le vite perdute e un monito per il futuro.