opera
Ophidia
categoria | Pittura |
soggetto | Figura umana |
tags | ophidia, snake, serpente, animaletotem, hair, fertility, fertilità, rito, madre, matriarcato, asclepio, quetzcoatl, divinità, esuviazione, esculapio, simbolo, symbol, magic, female, matriarchal, knowledge, heaven, divine, positivity, symbolic, ophis, mythological, buddha, aesculapius |
base | 70 cm |
altezza | 100 cm |
profondità | 3 cm |
anno | 2015 |
Acrilico su tela, originale, unico. Dal greco Ophis, il serpente è animale simbolico per eccellenza, presente in moltissime culture, uno dei più antichi e più diffusi simboli mitologici. Ambivalente e misterioso per via dell’esuviazione, il serpente passa attraverso la parte negativa del mondo e si rigenera nel massimo grado della positività, tanto che un cobra si pose sulla testa del Buddha in meditazione per proteggerlo, e un serpente si trova sul Bastone di Asclepio, in latino Esculapio, simbolo della medicina. Il serpente piumato, Quetzalcóatl, divinità a metà fra uccello e serpente, rappresenta il connubio indissolubile tra terra e cielo, tra naturale e divino, tra bene e male; una linea, dal punto di vista grafico, che può prendere la forma di tutti gli ambienti in cui viene a trovarsi. In Ophidia è associato alla figura femminile, propiziatore e donatore di fertilità, simbolo dell’antica conoscenza matriarcale, custode del segreto del mondo.