opera
ME ADDUCERE TECUM
categoria | Installazione |
soggetto | Bellezza, Natura |
tags | Natura, ORGANZA, FIBER-ART, WOOD, BETULLA, RUGGINE |
base | 400 cm |
altezza | 300 cm |
profondità | 30 cm |
anno | 2023 |
Installazione tessile, Fiber-Art; organza ricamata, dipinta, strappata, sfrangiata, cucita su tutori in legno arrugginito, strappi di antichi kimono, canapa
https://www.exibart.com/evento-arte/la-madre-2/
Personale Palazzo Cicogna
L’esposizione nel suo insieme ci parla della continua ricerca della memoria, legata a immagini, ora labili, ora più forti, che tiene vivo l’ amore che ci lega alla madre, al forte legame con ella, al dolore del distacco, alla metamorfosi cui la nostra mente e sottoposta ad operare nel momento in cui la sua presenza fisica svanisce, sicché il ricordo diviene espediente per la sua osservazione evocandone emozioni, ricordi, fragilità, isolamento ed aspirazioni.
Opere potenti, apparentemente assonanti fra loro danzano accomunate dalla materia, stesa a spessore, che genera ombre e proiezioni colme di significati, evocazioni, attraverso l’amalgamarsi e lo scontrarsi di pittura, video, e installazione.
Trame perforate, tessuti strappati, manipolati, imbevuti di resina, incendiate di colpi di luce e pervase di esplosiva energia che si frantuma e si ricompone in suggestive ed interpretabili nuove visioni che si ritrovano in luoghi personali dove auscultare le evocazioni vibranti delle emozioni, dei pianti, delle assenze e dei ricordi.
In mostra grandi piccole e grandi rielaborazioni su tela e carta, guidano il visitatore nelle sale di quella che un tempo fu la dimora dei conti Marliani.
Dall’interpretazione di alcune “situazioni” che accompagnano il divenire -luce, materia, carta, legno, seta, cotone - l’artista ha fatto esperienza della forma nella pittura, ponendo al centro questo poetico fluire quotidiano la natura intesa come impeto vitale, ma analogamente potente e coinvolgente in grado di distruggere con la sua forza ogni stato fisico e mentale di un percorso vitale
Le installazioni “tessili”-come da tradizione della sua città natale- sono il punto di contatto più diretto con il pubblico il quale, unicamente durante il vernissage, sarà invitato ad esplorare alla ricerca della propria memoria del proprio sé e della rievocazione mentale ed affettiva attraverso una carrellata spot di immagini e ricordi.
Alessia Fariselli
https://www.exibart.com/evento-arte/la-madre-2/
Personale Palazzo Cicogna
L’esposizione nel suo insieme ci parla della continua ricerca della memoria, legata a immagini, ora labili, ora più forti, che tiene vivo l’ amore che ci lega alla madre, al forte legame con ella, al dolore del distacco, alla metamorfosi cui la nostra mente e sottoposta ad operare nel momento in cui la sua presenza fisica svanisce, sicché il ricordo diviene espediente per la sua osservazione evocandone emozioni, ricordi, fragilità, isolamento ed aspirazioni.
Opere potenti, apparentemente assonanti fra loro danzano accomunate dalla materia, stesa a spessore, che genera ombre e proiezioni colme di significati, evocazioni, attraverso l’amalgamarsi e lo scontrarsi di pittura, video, e installazione.
Trame perforate, tessuti strappati, manipolati, imbevuti di resina, incendiate di colpi di luce e pervase di esplosiva energia che si frantuma e si ricompone in suggestive ed interpretabili nuove visioni che si ritrovano in luoghi personali dove auscultare le evocazioni vibranti delle emozioni, dei pianti, delle assenze e dei ricordi.
In mostra grandi piccole e grandi rielaborazioni su tela e carta, guidano il visitatore nelle sale di quella che un tempo fu la dimora dei conti Marliani.
Dall’interpretazione di alcune “situazioni” che accompagnano il divenire -luce, materia, carta, legno, seta, cotone - l’artista ha fatto esperienza della forma nella pittura, ponendo al centro questo poetico fluire quotidiano la natura intesa come impeto vitale, ma analogamente potente e coinvolgente in grado di distruggere con la sua forza ogni stato fisico e mentale di un percorso vitale
Le installazioni “tessili”-come da tradizione della sua città natale- sono il punto di contatto più diretto con il pubblico il quale, unicamente durante il vernissage, sarà invitato ad esplorare alla ricerca della propria memoria del proprio sé e della rievocazione mentale ed affettiva attraverso una carrellata spot di immagini e ricordi.
Alessia Fariselli