opera
DE PROFUNDIS | AFFRESCO | PART.III
categoria | Video |
soggetto | Figura umana |
tags | ESISTENZIALE, VIDEOPERFORMANCE, FEEDBACKLLOP |
minuti | 1 |
secondi | 59 |
anno | 2023 |
DE PROFUNDIS | Affresco III | Trittico
VIDEO HD DIGITALIZZATO DA VHS | 16:9 | FEEDBACK LOOP| SUONO | COLORE | TRITTICO
Ho riscritto il salmo “De Profundis”, leggendo “Essere e tempo” di Heiddeger. L'esistenzialismo ha confortato la mia crisi spirituale. Ha dato voce al sentimento di orror-vacui, per scandagliare l'abisso dell'Essere. Il video esprime e interroga la presenza e l'assenza dell'Essere. È una preghiera carnale. L'ispirazione visiva sono stati dipinti specifici di L. Freud, Schiele e Hopper. “De Profundis - Affresco III” è il terzo di un lavoro composto da tre video in sequenza. Il focus del video è l'io in relazione all'essere. Il mio corpo è un essere abbandonato. La mia anima invoca l'Essere, per abbandonarsi. I due enunciati, così collocati, sono paradossali. “Abbandono” è una parola duale, nel significato di tradimento e fiducia. L’azione di sprofondare e levarsi nel divano, simboleggia il dolore del credere nel profondo di Sé. Il giaciglio accoglie la sofferenza, come il sepolcro la morte e la resurrezione. L'uomo come pesce, “Ichthys” (titolo provvisorio del video), s’inabissa per dialogare con l’essere. L'Essere dell'essere quotidiano, l'Essere dell'essere umano, l'Essere spirituale. Il video dipinge la disperazione mortale dell’“Io”, lo sconforto che nientifica, il sonno mortale che a volte ci coglie e proviamo. L’effetto di feedback loop-colorize rosso, non è stato editato in post produzione, ma proiettato durante la ripresa. Il fascio di luce frammenta la carne, ne mette in luce le feritoie. Le lacerazioni sono spiragli, dove il corpo diviene caleidoscopio dell’anima. L’angoscia assoluta, può essere la soglia verso l’indagine del molteplice essere ’”Io” e l’assoluto Essere. Il colore è applicato sul corpo, come il pigmento all’intonaco fresco. “De Profundis” è un affresco esistenziale e al contempo, una supplica d’Amore. Il rosso è il colore che ho dato all’Essere.
VIDEO HD DIGITALIZZATO DA VHS | 16:9 | FEEDBACK LOOP| SUONO | COLORE | TRITTICO
Ho riscritto il salmo “De Profundis”, leggendo “Essere e tempo” di Heiddeger. L'esistenzialismo ha confortato la mia crisi spirituale. Ha dato voce al sentimento di orror-vacui, per scandagliare l'abisso dell'Essere. Il video esprime e interroga la presenza e l'assenza dell'Essere. È una preghiera carnale. L'ispirazione visiva sono stati dipinti specifici di L. Freud, Schiele e Hopper. “De Profundis - Affresco III” è il terzo di un lavoro composto da tre video in sequenza. Il focus del video è l'io in relazione all'essere. Il mio corpo è un essere abbandonato. La mia anima invoca l'Essere, per abbandonarsi. I due enunciati, così collocati, sono paradossali. “Abbandono” è una parola duale, nel significato di tradimento e fiducia. L’azione di sprofondare e levarsi nel divano, simboleggia il dolore del credere nel profondo di Sé. Il giaciglio accoglie la sofferenza, come il sepolcro la morte e la resurrezione. L'uomo come pesce, “Ichthys” (titolo provvisorio del video), s’inabissa per dialogare con l’essere. L'Essere dell'essere quotidiano, l'Essere dell'essere umano, l'Essere spirituale. Il video dipinge la disperazione mortale dell’“Io”, lo sconforto che nientifica, il sonno mortale che a volte ci coglie e proviamo. L’effetto di feedback loop-colorize rosso, non è stato editato in post produzione, ma proiettato durante la ripresa. Il fascio di luce frammenta la carne, ne mette in luce le feritoie. Le lacerazioni sono spiragli, dove il corpo diviene caleidoscopio dell’anima. L’angoscia assoluta, può essere la soglia verso l’indagine del molteplice essere ’”Io” e l’assoluto Essere. Il colore è applicato sul corpo, come il pigmento all’intonaco fresco. “De Profundis” è un affresco esistenziale e al contempo, una supplica d’Amore. Il rosso è il colore che ho dato all’Essere.