opera
KAIROS | AUTORITRATTO
categoria | Video |
soggetto | Figura umana |
tags | AUTORITRATTO, VHS, TEMPO, ESISTENZA, ABBANDONO, VIDEOPERFORMANCE |
minuti | 2 |
secondi | 27 |
anno | 2024 |
KAIROS – AUTORITRATTO
Videotape (VHS digitalizzato) | Colore | Sonoro
“Il mio tempo è un tempo d’Abbandono dell’Ora che non giunge”.
L’autoritratto in Kairos dipinge di rosso attraverso il movimento temporale del video l’attesa dell’Abbandono. L’abbandono è parola duale, nel significato di essere soli e di affidarsi, avere fede. Sotto questa luce il concetto di Kairos viene riflesso in senso esistenziale nell’attesa di un momento relazionale dell’Io con l’Essere, l’esserci con. Il video ha la peculiarità di registrare in tempo reale l’anima trapassando con la luce il corpo. La tecnica usta di reverese time e di freeze time riflette anch’essa sull’eterna e contradditoria dinamica temporale. Il rosso è il colore che contemplo e approfondisco. Il pathos e l’eros del rosso. La forma del corpo, che nasce da un'esigenza interiore, colora lo spazio con tonalità emotive, diventando forma che s’apre. Il video è una preghiera visuale carnale.
MARCO BALBI DIPALMA
L’artista contemporaneo Marco Balbi Dipalma esplora l’essenza del suo essere e della sua esistenza attraverso uno dei mezzi espressivi più potenti e immediati: la video arte. Essa gli consente di catturare la complessità dei sentimenti e delle emozioni, offrendo allo spettatore una finestra sul suo mondo interiore. Nel video- performance, l’artista registra in tempo reale tutti i movimenti prodottidal corpo durante una lunga attesa. Per tutta la durata del video viene ripetuta continuamente la frase “il mio tempo è tempo d’abbandono”, diventando, così, un mantra ipnotico.
La ripetizione invita lo spettatore a riflettere sulla propria essenza, sul concetto di tempo, sulla conoscenza e sulla spirituaità e la fusione di suono e parole fanno dell’opera un’esperienza intellettuale. Altro elemento importante è l’uso del colore rosso, presente sia nella giacca che nel pavimento, ed è il simbolo della contemplazione spirituale e carnale. La performance non è solo una rappresentazione visiva ma un viaggio emozionale che espande la comprensione del sé e del mondo.
MARIANGELA BAGNOLO - Curatrice
Videotape (VHS digitalizzato) | Colore | Sonoro
“Il mio tempo è un tempo d’Abbandono dell’Ora che non giunge”.
L’autoritratto in Kairos dipinge di rosso attraverso il movimento temporale del video l’attesa dell’Abbandono. L’abbandono è parola duale, nel significato di essere soli e di affidarsi, avere fede. Sotto questa luce il concetto di Kairos viene riflesso in senso esistenziale nell’attesa di un momento relazionale dell’Io con l’Essere, l’esserci con. Il video ha la peculiarità di registrare in tempo reale l’anima trapassando con la luce il corpo. La tecnica usta di reverese time e di freeze time riflette anch’essa sull’eterna e contradditoria dinamica temporale. Il rosso è il colore che contemplo e approfondisco. Il pathos e l’eros del rosso. La forma del corpo, che nasce da un'esigenza interiore, colora lo spazio con tonalità emotive, diventando forma che s’apre. Il video è una preghiera visuale carnale.
MARCO BALBI DIPALMA
L’artista contemporaneo Marco Balbi Dipalma esplora l’essenza del suo essere e della sua esistenza attraverso uno dei mezzi espressivi più potenti e immediati: la video arte. Essa gli consente di catturare la complessità dei sentimenti e delle emozioni, offrendo allo spettatore una finestra sul suo mondo interiore. Nel video- performance, l’artista registra in tempo reale tutti i movimenti prodottidal corpo durante una lunga attesa. Per tutta la durata del video viene ripetuta continuamente la frase “il mio tempo è tempo d’abbandono”, diventando, così, un mantra ipnotico.
La ripetizione invita lo spettatore a riflettere sulla propria essenza, sul concetto di tempo, sulla conoscenza e sulla spirituaità e la fusione di suono e parole fanno dell’opera un’esperienza intellettuale. Altro elemento importante è l’uso del colore rosso, presente sia nella giacca che nel pavimento, ed è il simbolo della contemplazione spirituale e carnale. La performance non è solo una rappresentazione visiva ma un viaggio emozionale che espande la comprensione del sé e del mondo.
MARIANGELA BAGNOLO - Curatrice