Presentazione del progetto Angels per crowdfounding.
Ciao mi chiamo Maria Grazia Tuveri, sono un’artista e arte terapeuta.
Mi sono laureata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Sassari e nel 2006 ho conseguito un master triennale in arte terapia ad indirizzo psicofisilogico integrato secondo il modello di Vezio Ruggeri, presso l’università La Sapienza Roma.
Ho scelto di dedicare la mia vita all’arte, oltre che alle mie due amate figlie, poiché attraverso
questa ho potuto superare situazioni molto difficili della mia infanzia e della mia vita, trasformando il dolore in un’esperienza di grande valore.
Come artista, l’arte mi permette di condividere con il pubblico, idee, visioni e riflessioni, aprire dialoghi e creare insieme ad esso nuovi punti di vista, con un processo elaborativo condiviso che per me è fonte di una grande ricchezza.
Porto avanti la mia ricerca artistica sperimentando tecniche e materiali, adoro lavorare per creare arte pubblica poiché, soprattutto attraverso questa, posso incontrare tante persone e condividere molte esperienze di vita vissuta.
Come arteterapeuta lavoro con utenze fragili (disabilità psichiche e fisiche) e con tante altre persone che desiderano trovare serenità e armonia, dell’arte utilizzo la materia e il processo creativo per la trasformazione dei traumi e delle credenze limitanti in pure risorse vitali.
Gli spazi dell’arte terapia sono dei setting di lavoro intimi, in cui lo scambio delle esperienze è sempre molto intenso e profondo. Queste attività danno alla mia vita un grande senso di valore e di scopo.
Ho deciso di aprire questa raccolta fondi per un progetto che mi sta molto a cuore e che si è interrotto poiché richiede tante risorse in tempo e costi. Una prima parte è già stata esposta presso la galleria il Portico di Nuoro.
Il progetto intitolato Angels nasce nel Febbraio 2024 a seguito del genocidio che si consuma sulla terra di Palestina davanti agli occhi di tutti i paesi che non muovono un passo per fermare tanta ferocia. I civili e i bambini divengono il bersaglio principale della sete di potere di persone scellerate.
-Nel 2016 come arte terapeuta, visitai i campi profughi Palestinesi di Tiro e Saida ( Rashidieh e Ein Helweh) e un istituto per disabili, centro MOSAN, l’obbiettivo del progetto era di contribuire alla tutela e alla promozione dei diritti dei minori-con particolare attenzione ai minori disabili- attraverso attività di educazione non formale.
Il progetto fu realizzato grazie alla collaborazione della ONG italiana CTS, ONG libanese Les Amis des Marionnettes, la municipalità di Tiro e la GKCF- Ghassan Kanafani Cultural Fundation.
Questa esperienza mi rimase nel cuore, vidi la forza, il coraggio e la volontà di donne giovani e meno giovani, nel lavorare per creare una nuova realtà di pace, accoglienza gioia e serenità per i bambini e le famiglie che vivevano in condizioni davvero difficili, dove il significato di libertà è l’utopia dell’utopia.
Queste sono le origini di “Angels”, il progetto che mi sta molto a cuore.
Altre notizie allarmanti circolano in quegli stessi momenti: traffico dei bambini scomparsi, vittime di pedopornografia e altre oscurità a cui ancora non si vuole credere, bambini che divengono carne da macello per interessi farmaceutici per gli elisir di giovinezza. Violenze domestiche sempre più crudeli che vedono i minori protagonisti.
Ma i bambini sono il futuro, ed è così che si sta dando forma ad un futuro di terrore, di dolore, di morte interiore, questo è ciò che vuole un certo potere. Ma è davvero questa la VITA? NO, NON LO E’!
L’opera Angels, la genesi, il significato, la creazione tecnica.
Rovistando tra le cose da buttare, avevo trovato tante scarpe da bambino, le guardavo e immaginavo quanta gioia, gioco, esperienze, sogni, fantasie, vita, futuro erano racchiuse in quelle scarpette, e poi pensavo a tutti quei bambini che il futuro non lo avevano più, e che avevano lasciato questa terra attraversando il terrore più assoluto.
Un ritrovamento casuale mi mostrò in che modo potevo dare una restituzione degna a queste anime vittime di un’estrema violenza, le scarpette degli Angeli: tutte quelle scarpine sarebbero diventate dorate, il sacrificio di tutti quei bambini morti nell’oscurità doveva diventare qualcosa di lucente, non più sangue e vendetta, ma il buio doveva mutare in luce! I piccoli, sacrificati alla ragione dei governanti, calpestati, privati del futuro radioso si sarebbero trasformati in Angeli e sarebbero tornati come gli abitanti della nuova Terra, quella della LUCE!
L’opera è densa di significati spirituali, esoterici, cabalistici. Nulla è lasciato al caso sia nella scelta dei materiali, sia nelle dimensioni, sia nelle scelte cromatiche. Il progetto vuole che le scarpe siano 144 (in riferimento ai 144000 Apocalisse di Giovanni 21:17), 12 al quadrato. Il dodici è in stretta relazione con il 3,
1+2=3 (la ricomposizione della totalità originaria). Il 12 è il simbolo della prova iniziatica fondamentale. Questa prova permette di passare da un piano ordinario ad un piano superiore, sacro. Il dodici possiede un significato esoterico molto marcato in quanto associato alle prove fisiche e mistiche che deve compiere l’iniziato. Superare le prove, molto difficili, induce a una trasformazione alchemica dello spirito.
Angels da un punto di vista tecnico, è così realizzata: le scarpine sono state dorate con la foglia oro, poiché il rito della doratura con tutti i passaggi evoca l’elevazione spirituale e la luce divina.
Ogni paio di scarpe è adagiato su una tela 30x30, la scelta di questa misura non è casuale ma deriva dal fatto che il risultato della moltiplicazione di questi numeri 3x3= 9 ci riporta al significato risveglio spirituale, connessione con le verità cosmiche, ciclo di nascita-morte-rinascita.
Su ognuna di queste tele è riportato un incanto, uguale per tutte, la ripetizione crea la realtà. Un secondo passaggio prevede poi che ne sia dipinta la superficie con tonalità che evocano come un lontano e sbiadito ricordo le violenze passate, con la scelta quindi di gradazioni di grigi più o meno chiari a sottolineare ancora la luce radiante della nuova esistenza testimoniata dall’oro delle scarpette.
Il progetto prevede la partecipazione della comunità per la raccolta delle scarpette che si effettuerà presso alcune scuole dell'infanzia di Sassari. Verranno messe a disposizione dei genitori una o più scatole con una foto che rappresenta l'opera, titolo e QR per spiegare il progetto.
Ci sarà una raccolta fondi con la formula rewords affinché i donatori si sentano ancora di più parte integrante del progetto, i premi contemplati saranno, cartoline, stampe delle foto del progetto, scarpette dorate, e l'opera con le scarpe dorate( le opere già realizzate serviranno per promuovere questa impresa per me molto importante).
Una volta realizzata l'opera sarà donata ad un museo, vorrei che partisse da Beirut, sto preparando la presentazione per il Museo d'Arte contemporanea Nicolas SursocK. Il museo dovrà essere disponibile di far girare l'opera per i musei, fondazioni di tutto il mondo, questa è la seconda fase.
Sono consapevole della grandezza del progetto, ma so che quando si collabora tutti insieme non ci sono limiti alla manifestazione.
La realizzazione dell'opera ha un costo di 12000€: tra cui 4800€ materiali e spese di gestione, 7200€ manodopera per la realizzazione.
progetti
Angeli

categoria | Mostra |
location | Sassari (Sardegna - Italia) |
deadline | 14 Mag 2025 |
Mostra