opera
Aria dura per la finzione di uno scorcio urbano – Montreal + doppia linea temporale e intervalli
categoria | Pittura |
soggetto | Architettura, Astratto, Paesaggio |
tags | aria dura, montreal, linea temporale, musica |
base | 90 cm |
altezza | 60 cm |
profondità | 6 cm |
anno | 2020 |
Aria dura con doppia linea temporale e intervalli.
La linea temporale nasce dall’interazione tra l’artista e il caso.
La linea è una vera e propria linea tracciata dall’artista sulla superficie della lastra di policarbonato, rispettando un colore e un tempo limitato ottenuto da procedimenti casuali (solitamente il lancio di uno o più dadi). La linea segue i contorni degli elementi del paesaggio che si viene a costruire nel quadro, inglobando vari elementi (grattacieli, strade, piazze, palazzi, ...) senza tenere conto dei confini tra uno e l’altro, andando così a creare delle masse omogenee dello stesso colore.
In Aria dura per la finzione di uno scorcio urbano - Montreal ho avuto l’esigenza di spezzare la prima parte del paesaggio, che procedeva con tinte scure (blu, nero, verde, marrone, grigio) con colori più accesi. Ho deciso perciò di utilizzare due linee temporali, una rossa e una arancione, realizzando anche interazioni color oro ad intervalli regolari di tempo, con la prima linea temporale.
La lunghezza delle linee è stata determinata tramite alcuni lanci di dado (dadi tradizionali a 6 facce e altre varianti), per cui la linea rossa è risultata di 4:01 minuti, gli intervalli di 0:07 secondi, mentre la linea arancione di 2:64 minuti, ovvero 3:04. Ogni 0:07 secondi sono quindi intervenuto sulla linea rossa con piccoli inserti d’oro.
Al termine dell’esecuzione delle linee così calcolate, ho continuato a disegnare il paesaggio urbano con linee del colore opposto a quello delle linee temporali.
Per quanto riguarda la tela, ho convertito la durata delle linee temporali in cm, moltiplicandola x 10, in maniera da adattare le misure al supporto di 90x60 cm. Pertanto, partendo da sinistra, ho ottenuto uno spazio di 40,1 cm da riempire con una base rossa come la linea da cui è stato ottenuto il valore, ed uno spazio di 30,4 cm da riempire con l’arancione. Gli intervalli oro della linea rossa convertiti risulterebbero di solamente 0,7 cm, perciò li ho moltiplicati ancora x 10 ottenendo un valore di 7 cm. Per coerenza, ho aggiunto 10 cm agli spazi rosso e arancione (5cm a testa). Infine ho determinato gli spessori degli intervalli di 7 cm mediante procedimento casuale e ho deciso di usare dei colori complementari al contrario (blu sul rosso e verde sull’arancio) per dipingere il primo quadrante, che è quindi risultato rosso con linee oro + blu, il secondo arancione + verde, mentre il piccolo spazio rimasto verde + blu.
La linea temporale scalza le decisioni personali dell'artista, creando una parte indipendente e monocroma del paesaggio, con cui poi dovrà integrarsi e interagire l'autore nel costruire il resto dell’opera, sfidandolo a soluzioni impreviste e sempre nuove.
La linea temporale nasce dall’interazione tra l’artista e il caso.
La linea è una vera e propria linea tracciata dall’artista sulla superficie della lastra di policarbonato, rispettando un colore e un tempo limitato ottenuto da procedimenti casuali (solitamente il lancio di uno o più dadi). La linea segue i contorni degli elementi del paesaggio che si viene a costruire nel quadro, inglobando vari elementi (grattacieli, strade, piazze, palazzi, ...) senza tenere conto dei confini tra uno e l’altro, andando così a creare delle masse omogenee dello stesso colore.
In Aria dura per la finzione di uno scorcio urbano - Montreal ho avuto l’esigenza di spezzare la prima parte del paesaggio, che procedeva con tinte scure (blu, nero, verde, marrone, grigio) con colori più accesi. Ho deciso perciò di utilizzare due linee temporali, una rossa e una arancione, realizzando anche interazioni color oro ad intervalli regolari di tempo, con la prima linea temporale.
La lunghezza delle linee è stata determinata tramite alcuni lanci di dado (dadi tradizionali a 6 facce e altre varianti), per cui la linea rossa è risultata di 4:01 minuti, gli intervalli di 0:07 secondi, mentre la linea arancione di 2:64 minuti, ovvero 3:04. Ogni 0:07 secondi sono quindi intervenuto sulla linea rossa con piccoli inserti d’oro.
Al termine dell’esecuzione delle linee così calcolate, ho continuato a disegnare il paesaggio urbano con linee del colore opposto a quello delle linee temporali.
Per quanto riguarda la tela, ho convertito la durata delle linee temporali in cm, moltiplicandola x 10, in maniera da adattare le misure al supporto di 90x60 cm. Pertanto, partendo da sinistra, ho ottenuto uno spazio di 40,1 cm da riempire con una base rossa come la linea da cui è stato ottenuto il valore, ed uno spazio di 30,4 cm da riempire con l’arancione. Gli intervalli oro della linea rossa convertiti risulterebbero di solamente 0,7 cm, perciò li ho moltiplicati ancora x 10 ottenendo un valore di 7 cm. Per coerenza, ho aggiunto 10 cm agli spazi rosso e arancione (5cm a testa). Infine ho determinato gli spessori degli intervalli di 7 cm mediante procedimento casuale e ho deciso di usare dei colori complementari al contrario (blu sul rosso e verde sull’arancio) per dipingere il primo quadrante, che è quindi risultato rosso con linee oro + blu, il secondo arancione + verde, mentre il piccolo spazio rimasto verde + blu.
La linea temporale scalza le decisioni personali dell'artista, creando una parte indipendente e monocroma del paesaggio, con cui poi dovrà integrarsi e interagire l'autore nel costruire il resto dell’opera, sfidandolo a soluzioni impreviste e sempre nuove.