Adriana Luperto salentina di nascita, disegna e dipinge da quando aveva 11 anni. In Cina ha studiato tecnica tradizionale dell’acquerello su carta di riso. Negli anni Novanta lavora a scenografie, murales e allestimenti a Lugano. Nel decennio successivo realizza Lamiere, una serie di pastelli a cera sui fogli del Moleskine, montati su lamiere d’acciaio di medie dimensioni, che poi espone a Milano (2005). Collabora anche con la cantautrice Pia Tuccitto illustrando il booklet del suo cd, Un segreto che. Nel 2007 partecipa alla Biennale di Venezia esponendo al 13×17 Padiglione Italia, iniziativa curata da Philippe Daverio e Jean Blanchaert (AA.VV., 13×17, 1000 artisti per un’indagine eccentrica sull’arte in Italia, catalogo Rizzoli). Alla fine degli anni Duemila hanno inizio una serie di personali tra Milano e Lecce. Nel 2017 VandAepublisher pubblica il catalogo La solitudine dell’amore: un ciclo di acrilici su pannelli in mdf e multistrato. Tra le ultime personali: Milano nei miei occhi Libreria Bocca, Milano (2017), catalogo VandAepublisher a cura di Vera Agosti; Preferisco il rumore del mare, Tethys Gallery, Firenze (2018); Tra terra e cielo, Crumb Gallery, Firenze (2019); All you can fuck, Crumb Gallery, Firenze (2021), Festival ReWriters 2021, Roma, Momo ArtStudio, Siracusa (2022) e Confini, Crumb Gallery, Firenze (2023). Il ciclo All you can fuck è stata selezionata per il premio Doc Creativity a Booming 2023.
Nel 2019 Adriana Luperto ha fondato con Rory Cappelli, Lea Codognato ed Emanuela Mollica la Crumb Gallery, uno spazio espositivo nato a Firenze per ospitare solo artiste donne e promuoverne l'attività.
Nel 2019 Adriana Luperto ha fondato con Rory Cappelli, Lea Codognato ed Emanuela Mollica la Crumb Gallery, uno spazio espositivo nato a Firenze per ospitare solo artiste donne e promuoverne l'attività.