Nato a Roma, si iscrive nel 1963 al liceo artistico di via di Ripetta, nel quale ha avuto, tra gli altri, come insegnanti Lorenzo Gigotti, Diego Pettinelli e Franco Cannilla.
Conseguito il diploma di maturità artistica, ha frequentato successivamente la facoltà di Architettura.
Il suo imprinting artistico è avvenuto nella Roma degli anni Sessanta e ha firmato le sue opere, inizialmente, "essea", poi per molti anni “Xangô”, fino all'attuale "sa".
Fin dall'inizio dell'attività si è interessato al “frammento” inteso sia come strappo cartaceo, che come frammento pittorico o altro, perché in esso vedeva una possibile ricostruzione sia visibile che sensibile di una unità desiderata e immaginata.
Ha declinato questa esigenza, nei decenni, in vari modi: dal collage, strappo e assemblaggio, del primo periodo, ai successivi frammenti pittorici della vita delle nostre città, fino ai recenti frammenti di un linguaggio astrologico.
Del primo periodo Dario Micacchi scriverà “Nel suo immaginario pittorico egli ha ben chiaro che è in atto da tempo una profonda e diffusa frantumazione del mondo storico e dell’idea stessa di mondo e a tal punto che, forse, un’immagine unitaria non la si avrà più né come realtà né come utopia. Ha ben chiaro che la nostra percezione sensibile, ideale e morale di una realtà infinita è molto complessa e che la tecnologia elettronica vertiginosamente moltiplica può avvenire soltanto per frammenti e che sul frammento moltiplicato per milioni e milioni e omologato su scala planetaria lavora la “società dei consumi”(…), e , (...) “proprio attraverso l’assemblaggio poetico dei frammenti ti restituisce il senso storico e esistenziale dell’unità perduta e il bisogno spirituale di una unità da ritrovare, da ricostruire (...)”
Sono di questo periodo (1982), fra le altre, le personali alla Libreria Remo Croce di Roma, 1982; alla Galleria "Il Cenacolo" di Firenze, 1985; alla Deutsche Bank di Furth (Germania), 1989.
Partecipa a varie collettive e rassegne in Italia e all'estero, conseguendo premi e segnalazioni, tra le quali la segnalazione al Premio Arte ’86 della Giorgio Mondadori ed Associati, Milano 1986.
Il successivo periodo degli anni ’90, fa scrivere a D.Micacchi “il lavoro tanto originale sul collage è il segreto fondamento della pittura più recente. Dal collage, strappo e assemblaggio, non ha soltanto creato un linguaggio necessario e aderente a quella frantumazione del mondo della quale andava facendo esperienza; ma quelli che erano splendidi toni, lucidi e opachi, pittoricamente selezionati sui rotocalchi, liberati dalla funzione primitiva e rimessi in un gioco pittorico di altra valenza rispetto alla carta stampata dell’attualità mondana, diventavano frammenti minuti della strada, della città, della moda, del mondo al femminile così come lo vuole il mondo dei consumi (…)”.
È di questo periodo, fra le altre, la mostra personale alla Galleria della Tartaruga di Roma, 1993.
Continua la partecipazione a varie rassegne e collettive come “Presenze”, Studio d’Arte Epicentro, Gala di Barcellona (Me) 1992; Mostra “Presenteismo”, Studio d’Arte Epicentro, Gala di Barcellona (Me) 1995; I^ Biennale d’Italia Arte Contemporanea, Trevi Flash Art Museum, Palazzo Lucarini,Trevi (PG) 1998.
Durante un lungo periodo di assenza dall'attività espositiva, si applica agli studi di Astrologia.
Come scrive Silvia Ranzi nella monografia “Angeletti 1975-2022”, edito da Prinp Editoria d'Arte, 2023: “Il desiderio di scandagliare l’intermittenza collettiva “conscio-inconscio” quale energia ancestrale ed archetipica della dimensione multietnica e multiculturale dei popoli, induce Angeletti, dagli anni ’90 ad oggi, ad appassionarsi allo studio dell’Astrologia nella concertazione cosmologica degli influssi astrali, stelle e pianeti nelle rotazioni dei loro assi, sulla predizione del futuro, pubblicando due significativi saggi nel 2009 e nel 2012 con Phasar Edizioni: “La Rivoluzione Natale in Astrologia. Come leggere una rivoluzione annuale in modo completo”, e “Astrologia delle Località. Come migliorare la nostra vita con la Rilocazione Astrogeografica”.
Le argomentazioni acquisite si tramutano in fonte ispirativa da cui nasce la realizzazione di un originale Ciclo di opere dalle carismatiche iconografie, cariche di accenti “fauve” per il loro vitalismo cromatico nell’arco di tempo che spazia dal 2015 al 2022.
Ideogrammi zodiacali simbolici fanno la loro comparsa secondo una Figurazione, che accoglie le ascendenze dialettiche tra Neoespressionismo e Graffitismi latino-americani, per evidenziare i destini astrologici di personaggi famosi ritratti nella caratterizzazione delle loro fisionomie che hanno segnato la Storia della Cultura mondiale con le vicende alterne delle loro vita - da Jean Michel Basquiat a Marilyn Monroe, da Frida Kahlo a Vincent Van Gogh - per approdare alla delineazione di eventi drammatici nei nuovi orizzonti geopolitici ed intereligiosi, nell’avvicendarsi di nuovi esodi, transizioni economiche e finanziarie: opere quali “L’attacco alle Torri Gemelle”; “La Brexit”; “La grande migrazione” conoscono l’epilogo benaugurante che intende fronteggiare le criticità delle nuove pandemie secondo lo spirito fumettistico presente nell’opera: “L’ après Covid”, sulla scia di “ Vacanze romane”, si afferma l’icona di due giovani in vespa con la mascherina caduta a terra, in corsa verso un Futuro da ricostruire.
Nelle “Figurazioni eclettiche” accorpate predomina la tecnica mista dell’acrilico e sabbia su linoleum inciso, applicato su pannelli di legno, che rende ragione di una polivalente estetica dalla visionarietà fantasmagorica originale, carica di cromatismi saturi dai caldi tonalismi, implementata dai nessi significanti nella concentrazione del messaggio dettato dall’oroscopo, sul segno ascendente, tema natale dell’individuo nella corrispondenza tra Universo stellare e Psiche, secondo l’aforisma esoterico “Come in alto, così in basso” nel rispecchiamento empatico tra macrocosmo e microcosmo.
Il temperamento ispirativo ed operativo di Angeletti dimostra dunque di non avere confini nel proporre le molteplici finalità estetiche di “parabole artistiche” attinte dal Contemporaneo con accorgimenti studiati dai moderni risvolti, interprete delle nuove rivoluzioni tecnologiche e commerciali, per favorire sul piano intergenerazionale la sostenibilità laica verso un Eden sociale dei valori collettivi, evocando la sacralità relazionale nella reciprocità irriducibile della similarità umana che trova risonanza nei versi del poeta cileno Pablo Neruda: “Amo il pezzo di terra che tu sei, perché delle praterie planetarie altre stelle non ho. Tu ripeti la moltiplicazione dell’universo”, Sonetto XVI°.
Personali di questo periodo sono:
2018 Roma - “Sulla linea di Mercurio”: Galleria Spazio 40; Personale presentata dalla Dott.ssa Caterina Brazzi Castracane;
2022 Roma - “Fabulae” – Medina Art Gallery; Personale presentata dalla Dott.ssa Caterina Brazzi Castracane.
In occasione della mostra viene presentato il libro illustrato “Favole di sempre”, realizzato in collaborazione con Lella Perrone.
2023 Roma - “Frammenti” - Galleria Il Laboratorio, Roma, 2023; Retrospettiva personale 1975-2022, presentata dalla Dottoressa Silvia Ranzi.
In occasione della mostra è stata presentata la monografia “Angeletti 1975-2022”, a cura della Dottoressa Silvia Ranzi, edita da Prinp Editoria d'Arte.
Principali collettive e rassegne sono:
2019 Soriano nel Cimino - “Splash! Un tuffo nell'eros”: Collettiva a cura di Giorgio di Genova, Scuderie di Palazzo Chigi Albani;
2019 Anzio - VII Biennale d'Arte Contemporanea di Anzio, “Untitled, ShingLe 22j”;
2019 Roma - “Domino Dominio- Per gioco e per davvero”: a cura dell'arch. Antonietta Campilongo, Neworld, MACRO Asilo;
2019 Montecatini Terme - Premio Lexenia Arte e Giustizia, Diploma di merito;
2020 Roma - Contest artistico #DomaniInArte, Galleria Arte Moderna;
2019-20 Roma - XIII° Premio Nazionale AlberoAndronico, Campidoglio – Sala della Protomoteca; 3° Premio nella sezione pittura;
2020 Roma - “Permanence is nowhere”, Galleria Rossocinabro;
2020 Roma - XVI Giornata del Contemporaneo AMACI / Una identità plurale, Galleria Rossocinabro;
2021 Roma - “Nothing Really Matters”, Galleria Rossocinabro;
2021 Capranica - “Sotto i raggi del Sole”, Tempio romanico di San Francesco;
2022 Roma - “Ghé Gaia Terra”, Museo delle Mura.
Conseguito il diploma di maturità artistica, ha frequentato successivamente la facoltà di Architettura.
Il suo imprinting artistico è avvenuto nella Roma degli anni Sessanta e ha firmato le sue opere, inizialmente, "essea", poi per molti anni “Xangô”, fino all'attuale "sa".
Fin dall'inizio dell'attività si è interessato al “frammento” inteso sia come strappo cartaceo, che come frammento pittorico o altro, perché in esso vedeva una possibile ricostruzione sia visibile che sensibile di una unità desiderata e immaginata.
Ha declinato questa esigenza, nei decenni, in vari modi: dal collage, strappo e assemblaggio, del primo periodo, ai successivi frammenti pittorici della vita delle nostre città, fino ai recenti frammenti di un linguaggio astrologico.
Del primo periodo Dario Micacchi scriverà “Nel suo immaginario pittorico egli ha ben chiaro che è in atto da tempo una profonda e diffusa frantumazione del mondo storico e dell’idea stessa di mondo e a tal punto che, forse, un’immagine unitaria non la si avrà più né come realtà né come utopia. Ha ben chiaro che la nostra percezione sensibile, ideale e morale di una realtà infinita è molto complessa e che la tecnologia elettronica vertiginosamente moltiplica può avvenire soltanto per frammenti e che sul frammento moltiplicato per milioni e milioni e omologato su scala planetaria lavora la “società dei consumi”(…), e , (...) “proprio attraverso l’assemblaggio poetico dei frammenti ti restituisce il senso storico e esistenziale dell’unità perduta e il bisogno spirituale di una unità da ritrovare, da ricostruire (...)”
Sono di questo periodo (1982), fra le altre, le personali alla Libreria Remo Croce di Roma, 1982; alla Galleria "Il Cenacolo" di Firenze, 1985; alla Deutsche Bank di Furth (Germania), 1989.
Partecipa a varie collettive e rassegne in Italia e all'estero, conseguendo premi e segnalazioni, tra le quali la segnalazione al Premio Arte ’86 della Giorgio Mondadori ed Associati, Milano 1986.
Il successivo periodo degli anni ’90, fa scrivere a D.Micacchi “il lavoro tanto originale sul collage è il segreto fondamento della pittura più recente. Dal collage, strappo e assemblaggio, non ha soltanto creato un linguaggio necessario e aderente a quella frantumazione del mondo della quale andava facendo esperienza; ma quelli che erano splendidi toni, lucidi e opachi, pittoricamente selezionati sui rotocalchi, liberati dalla funzione primitiva e rimessi in un gioco pittorico di altra valenza rispetto alla carta stampata dell’attualità mondana, diventavano frammenti minuti della strada, della città, della moda, del mondo al femminile così come lo vuole il mondo dei consumi (…)”.
È di questo periodo, fra le altre, la mostra personale alla Galleria della Tartaruga di Roma, 1993.
Continua la partecipazione a varie rassegne e collettive come “Presenze”, Studio d’Arte Epicentro, Gala di Barcellona (Me) 1992; Mostra “Presenteismo”, Studio d’Arte Epicentro, Gala di Barcellona (Me) 1995; I^ Biennale d’Italia Arte Contemporanea, Trevi Flash Art Museum, Palazzo Lucarini,Trevi (PG) 1998.
Durante un lungo periodo di assenza dall'attività espositiva, si applica agli studi di Astrologia.
Come scrive Silvia Ranzi nella monografia “Angeletti 1975-2022”, edito da Prinp Editoria d'Arte, 2023: “Il desiderio di scandagliare l’intermittenza collettiva “conscio-inconscio” quale energia ancestrale ed archetipica della dimensione multietnica e multiculturale dei popoli, induce Angeletti, dagli anni ’90 ad oggi, ad appassionarsi allo studio dell’Astrologia nella concertazione cosmologica degli influssi astrali, stelle e pianeti nelle rotazioni dei loro assi, sulla predizione del futuro, pubblicando due significativi saggi nel 2009 e nel 2012 con Phasar Edizioni: “La Rivoluzione Natale in Astrologia. Come leggere una rivoluzione annuale in modo completo”, e “Astrologia delle Località. Come migliorare la nostra vita con la Rilocazione Astrogeografica”.
Le argomentazioni acquisite si tramutano in fonte ispirativa da cui nasce la realizzazione di un originale Ciclo di opere dalle carismatiche iconografie, cariche di accenti “fauve” per il loro vitalismo cromatico nell’arco di tempo che spazia dal 2015 al 2022.
Ideogrammi zodiacali simbolici fanno la loro comparsa secondo una Figurazione, che accoglie le ascendenze dialettiche tra Neoespressionismo e Graffitismi latino-americani, per evidenziare i destini astrologici di personaggi famosi ritratti nella caratterizzazione delle loro fisionomie che hanno segnato la Storia della Cultura mondiale con le vicende alterne delle loro vita - da Jean Michel Basquiat a Marilyn Monroe, da Frida Kahlo a Vincent Van Gogh - per approdare alla delineazione di eventi drammatici nei nuovi orizzonti geopolitici ed intereligiosi, nell’avvicendarsi di nuovi esodi, transizioni economiche e finanziarie: opere quali “L’attacco alle Torri Gemelle”; “La Brexit”; “La grande migrazione” conoscono l’epilogo benaugurante che intende fronteggiare le criticità delle nuove pandemie secondo lo spirito fumettistico presente nell’opera: “L’ après Covid”, sulla scia di “ Vacanze romane”, si afferma l’icona di due giovani in vespa con la mascherina caduta a terra, in corsa verso un Futuro da ricostruire.
Nelle “Figurazioni eclettiche” accorpate predomina la tecnica mista dell’acrilico e sabbia su linoleum inciso, applicato su pannelli di legno, che rende ragione di una polivalente estetica dalla visionarietà fantasmagorica originale, carica di cromatismi saturi dai caldi tonalismi, implementata dai nessi significanti nella concentrazione del messaggio dettato dall’oroscopo, sul segno ascendente, tema natale dell’individuo nella corrispondenza tra Universo stellare e Psiche, secondo l’aforisma esoterico “Come in alto, così in basso” nel rispecchiamento empatico tra macrocosmo e microcosmo.
Il temperamento ispirativo ed operativo di Angeletti dimostra dunque di non avere confini nel proporre le molteplici finalità estetiche di “parabole artistiche” attinte dal Contemporaneo con accorgimenti studiati dai moderni risvolti, interprete delle nuove rivoluzioni tecnologiche e commerciali, per favorire sul piano intergenerazionale la sostenibilità laica verso un Eden sociale dei valori collettivi, evocando la sacralità relazionale nella reciprocità irriducibile della similarità umana che trova risonanza nei versi del poeta cileno Pablo Neruda: “Amo il pezzo di terra che tu sei, perché delle praterie planetarie altre stelle non ho. Tu ripeti la moltiplicazione dell’universo”, Sonetto XVI°.
Personali di questo periodo sono:
2018 Roma - “Sulla linea di Mercurio”: Galleria Spazio 40; Personale presentata dalla Dott.ssa Caterina Brazzi Castracane;
2022 Roma - “Fabulae” – Medina Art Gallery; Personale presentata dalla Dott.ssa Caterina Brazzi Castracane.
In occasione della mostra viene presentato il libro illustrato “Favole di sempre”, realizzato in collaborazione con Lella Perrone.
2023 Roma - “Frammenti” - Galleria Il Laboratorio, Roma, 2023; Retrospettiva personale 1975-2022, presentata dalla Dottoressa Silvia Ranzi.
In occasione della mostra è stata presentata la monografia “Angeletti 1975-2022”, a cura della Dottoressa Silvia Ranzi, edita da Prinp Editoria d'Arte.
Principali collettive e rassegne sono:
2019 Soriano nel Cimino - “Splash! Un tuffo nell'eros”: Collettiva a cura di Giorgio di Genova, Scuderie di Palazzo Chigi Albani;
2019 Anzio - VII Biennale d'Arte Contemporanea di Anzio, “Untitled, ShingLe 22j”;
2019 Roma - “Domino Dominio- Per gioco e per davvero”: a cura dell'arch. Antonietta Campilongo, Neworld, MACRO Asilo;
2019 Montecatini Terme - Premio Lexenia Arte e Giustizia, Diploma di merito;
2020 Roma - Contest artistico #DomaniInArte, Galleria Arte Moderna;
2019-20 Roma - XIII° Premio Nazionale AlberoAndronico, Campidoglio – Sala della Protomoteca; 3° Premio nella sezione pittura;
2020 Roma - “Permanence is nowhere”, Galleria Rossocinabro;
2020 Roma - XVI Giornata del Contemporaneo AMACI / Una identità plurale, Galleria Rossocinabro;
2021 Roma - “Nothing Really Matters”, Galleria Rossocinabro;
2021 Capranica - “Sotto i raggi del Sole”, Tempio romanico di San Francesco;
2022 Roma - “Ghé Gaia Terra”, Museo delle Mura.