Da decenni indago le potenzialità insite nei mezzi pittorici tradizionali piegandoli alle mie bizzarre esigenze. Alterno grandi tele astratte ad olio, in cui la pennellata veloce è il perno stesso della composizione, a piccole carte in cui il segno preciso viene potenziato da dettagliati inserti in collage.
Soprattutto le Carte da parati esitano una congiunzione tra la pennellata sicura, imperterrita e gli oggetti ritagliati con precisione dalle riviste patinate, impegnandosi così in un testa a testa tra i due che dimostra l’inefficacia della prima e la straordinaria potenzialità dei secondi in un’ottica chiaramente post – moderna: tutto è già stato fatto e detto.
Soprattutto le Carte da parati esitano una congiunzione tra la pennellata sicura, imperterrita e gli oggetti ritagliati con precisione dalle riviste patinate, impegnandosi così in un testa a testa tra i due che dimostra l’inefficacia della prima e la straordinaria potenzialità dei secondi in un’ottica chiaramente post – moderna: tutto è già stato fatto e detto.