Pescarese di origine, si laurea in Storia Contemporanea presso l’Università di Lettere e Filosofia di Bologna e in Comunicazione e Didattica dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 2016 è docente di filosofia e storia presso il Liceo Classico Galvani di Bologna.
Poetica artistica: Nella mia poetica artistica concepisco l'opera d'arte come un divenire mai concluso nel quale i confini, le soglie e le erosioni sono gli elementi metamorfici che accompagnano da sempre l'incedere umano. Ciò che ne deriva è una geografia interiore, un'anatomia intima nella quale nulla ha carattere di staticitá, ma tutto scivola all'improvviso e irrimediabilmente in un magma rizomatico in cui visibile e invisibile, verità ed illusione si confondo e si fondono. Nei miei lavori utilizzo sempre la tarlatana intendendola come benda di supporto che "protegge e cura" sia il processo semantico che quello visivo- pittorico.
Poetica artistica: Nella mia poetica artistica concepisco l'opera d'arte come un divenire mai concluso nel quale i confini, le soglie e le erosioni sono gli elementi metamorfici che accompagnano da sempre l'incedere umano. Ciò che ne deriva è una geografia interiore, un'anatomia intima nella quale nulla ha carattere di staticitá, ma tutto scivola all'improvviso e irrimediabilmente in un magma rizomatico in cui visibile e invisibile, verità ed illusione si confondo e si fondono. Nei miei lavori utilizzo sempre la tarlatana intendendola come benda di supporto che "protegge e cura" sia il processo semantico che quello visivo- pittorico.