Siamo lieti ed onorati di presentare le personalità che faranno parte della nuova giuria di quest’anno. Come consuetudine i nomi selezionati rappresentano il mondo dell’arte nel suo insieme e di sicuro sapranno conferire al vincitore del premio lo spessore e la solidità necessaria per proseguire il suo percorso con rinnovata e maturata convinzione.
A breve la giuria incomincerà il suo lavoro che terminerà entro il mese di maggio a cui seguirà la comunicazione ufficiale con la classifica dei primi 10 artisti selezionati e dunque del suo vincitore.
La giuria del exibart prize 2022/23 è composta da:
Elsa Barbieri
Curatrice
Elsa Barbieri è curatore e critico d’arte. Resident curator di Cascina I.D.E.A., ha lavorato come curatorial advisor per numerose gallerie d’arte contemporanea in Italia e all’estero e assunto la curatela di numerosi progetti per Galleria Massimo Ligreggi (Catania), Cascina I.D.E.A. (Agrate Conturbia), L’Ascensore Palermo (2021); Prometeogallery di Ida Pisani a Milano e Lucca (2019-21); Marignana Arte Venezia (2019); HE.RO Gallery Amsterdam (2018); Galleria Michela Rizzo Venezia (2016-18); BACO – Base Arte Contemporanea Bergamo (2014-16); e The Blank Contemporary Art Bergamo (2013-14). Barbieri ha conseguito la Laurea Specialistica in Culture moderne e comparate all’Università degli Studi di Bergamo nel 2017 e successivamente ha completato la Scuola Curatoriale, Social Practices in Contemporary Art and Curating all’Università di Malta nel 2018. È autore di testi critici sull’arte moderna e contemporanea, tra cui quelli per The Book of Moths (Laura Paoletti, 2021); Like the Dust from the Grain, Which the Wind Takes Away (Fabrizio Cotognini, 2020); Ideal-Types [Chapter 2] (b-r-u-n-o, 2019); Abstract Existence (CURA BOOKS, 2016); e Contemporanea Misericordia (Lubrina Editore, 2015).
Nicoletta Castellaneta
Direttrice Accademia Aldo Galli – Ied Network
Dopo un percorso di formazione presso la Nuova Accademia di Belle Arti NABA e un Master presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore lavora in ambito televisivo come autore prima e direttore di produzione presso Odeon tv e Mediaset dal 1994 al 2002. Dal 2003 al 2013 ricopre diversi ruoli nell’ambito delle figure professionali dell’arte contemporanea sia in collaborazione che in affiancamento a curatori e storici dell’arte contemporanea nella gestione di progetti espositivi e culturali nella progettazione, nel coordinamento e nella direzione lavori di mostre realizzate in spazi Istituzionali con la partecipazione di Enti pubblici e aziende private. In dieci anni produce, cura e organizza circa trenta mostre e progetti culturali, tra i quali Derive Plastiche presso la Fabbrica del Vapore a Milano, Homo Faber presso il Castello Sforzesco di Milano, Quelli che Restano Presso Palazzo Isimbardi Milano e Five Rings presso la Fortezza di Exilles a Torino. Nel 2013 progetta la nascita della Fondazione per l’Arte Contemporanea Rivoli2 di cui fino al 2019 ricopre il ruolo di direttrice, la Fndazione nasce con la missione di valorizzare giovani artisti nell’ambito delle discipline contemporanee. Dal 2013 è docente di fenomenologia del contemporaneo presso l’Accademia D’arte Aldo Galli – IED Network e presso la Fondazione Collegio delle Università Milanesi. Dal 2020 è direttore dell’Accademia Aldo Galli IED Network a Como.
Le pubblicazioni
N.Castellaneta, Forme del cangiante contemporaneo in Il cangiante, per un nuovo dominio dell’arte contemporanea, presentazione di R. Diodato, ed. Cortina, Milano. In corso di pubblicazione
N.Castellaneta, Duchamp e Dio, ovvero la proprietà transitiva dell’aura in Perché Marcel Duchamp?, AAVV, antologia di testi critici, Edizioni archivio Dedalus, Milano, 2019
N. Castellaneta, sinestesia del disegno in Vanni Cuoghi, Invisible Sun la terza dimensione del disegno, AAVV ,Edizioni Mimesis, Milano – Udine, 2019
Fondazione Rivoli2, catalogo 003 , N.Castellaneta, Edizioni Fondazione Rivolidue, Milano 2016 Fondazione Rivoli2, catalogo 002, N. Castellaneta, Edizioni Fondazione Rivolidue, Milano 2015 Fondazione Rivoli2, catalogo 001 , N. Castellaneta, Edizioni Fondazione Rivolidue, Milano 2014 B.O.S. Alighiero Boetti , Luigi Ontani, Salvo, N. Castellaneta Edizioni Collateral, Milano 2017
Homo Faber, il ritorno del fare nell’arte contemporanea, N. Castellaneta e M. Di Marzio, Edizioni Umberto Allemandi, Torino,2013
Uros Gorgone
dg exibart
Sloveno. Ha sempre operato nel settore della comunicazione in Italia, Spagna e Polonia. Ha collaborato con aziende come Benetton, Barcellona F.C., Pringles, Pepsi Cola solo per citarne alcune. Attualmente è dg di exibart Italia e Spagna, curatore di Supermartek, responsabile della comunicazione di lineab studio e curatore della Fondazione Solares.
Marco Mattioli
Segretario Generale della Fondazione Archivio Afro
Nasce a Roma nel 1974. Si laurea in Scienze della comunicazione a Roma nel 1999 e persegue un Master Management presso la Luiss Guido Carli, lavora dal 2000 nella Consulenza per soluzioni innovative e digitali per il commercio interaziendale (B2B), oltre alla creazione e all’organizzazione di diverse comunità digitali. Dal 2003 si occupa di arte moderna e contemporanea e progetti culturali, organizzazione eventi in Italia e all’Estero. Dal 2009 è segretario generale della Fondazione Archivio Afro, ente dedicato alla promozione , sviluppo e coordinazione di iniziative ed attività culturali finalizzate ad accrescere la conoscenza e gli studi sulla personalità e l’attività artistica di Afro Basaldella. Continua ad operare sugli scenari internazionali dell’arte contemporanea per l’organizzazione di eventi e progetti, e per la produzione di contenuti culturali di nuova generazione, e nel 2012 promuove la nascita della Art For Children And Mothers , un progetto per il sociale nato dal desiderio di dare un concreto contributo, attraverso l’arte, a bambini e madri affetti da malattie o disagi che richiedono cure e sostegno immediati.
Simone Menegoi
Direttore Artistico Arte Fiera Bologna
Simone Menegoi (1970, vive a Bologna) è critico, curatore e docente d’arte contemporanea. Dal 2019 è Direttore artistico di Arte Fiera (Bologna). Dal 2021 insegna Filosofia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Ha curato numerose mostre in spazi privati e pubblici, in Italia e all’estero, spesso indagando il rapporto fra scultura e altri linguaggi (fotografia, performance, suono, eccetera). Fra le altre, ricordiamo: Le Silence. Une fiction, Nouveau Musée National de Monaco (2012); Bouvard et Pécuchet’s Compendious Quest for Beauty, David Roberts Art Foundation, Londra (2012); il ciclo The Camera’s Blind Spot (MAN, Nuoro, 2013; Extra City Kunsthal, Anversa, 2015; Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2016); Le statue calde. Scultura – corpo – azione, 1945 – 2013, Museo Marino Marini, Firenze, 2014; Michael E. Smith, Triennale di Milano, 2014.
Nel 2013-14 è stato curatore dello CSAV – Advanced Course in Visual Arts della Fondazione Ratti di Como; dal 2016 al 2019 è stato responsabile per l’arte contemporanea di Palazzo De’ Toschi di Bologna; nel 2017 è stato curatore ospite presso la Fondazione Pomodoro di Milano. È stato curatore in residenza presso La Galerie di Noisy-Le-Sec (2008) e Belvedere / XXI Haus di Vienna (2016).
È stato contributing editor delle riviste Mousse (2006-08) e Kaleidoscope (2009-12) e collaboratore di Artforum (2011-18). È autore di numerosi scritti sull’arte contemporanea commissionati da istituzioni italiane ed europee.
Ida Pisani
Gallerista Prometeo Gallery
Prometeo Gallery è nata su iniziativa di Ida Pisani, dopo una lunga storia come associazione culturale che si è evoluta nel 2005 in una galleria con sede a Milano e Lucca. La Galleria si è sempre distinta come catalizzatore delle istanze sociali e politiche degli artisti visivi multimediali.
Il progetto si è aperto con “Perra” dell’artista guatemalteca Regina José Galindo (b. 1974), che nel 2005 ha vinto il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia come miglior artista under 35. Questo premio era stato assegnato in precedenza, nel 2001, ad Aníbal López (A-1 53167) (b. 1964): un altro artista guatemalteco con cui la galleria ha iniziato un rapporto poi interrotto dalla sua prematura scomparsa all’età di 50 anni. L’opera di Galindo “Tierra” (2013) è entrata a far parte della collezione permanente del MoMA nel 2021, come terza opera dell’artista acquisita dal museo.
Nello stesso anno è stata premiata con il “Robert Rauschenberg Award”.
La prima mostra italiana del maestro spagnolo Santiago Sierra (b. 1966) “Trabajos Italianos”, risale al 2007. Tra le opere più recenti, Sierra è dietro la passerella fangosa di Balenciaga alla Paris Fashion Week 2022, dove ha preso ispirazione dall’opera “House in Mud”, da lui realizzata nel 2005 al piano terra della Kestnergesellschaft di Hannover.
Nel 2017, quattro artisti rappresentati dalla Prometeo Gallery sono stati invitati alla 14ª edizione di Documenta: Stefano Tsivopoulos (b. 1973), Regina José Galindo, Mary Zygouri (b. 1973), Hiwa K (b. 1975). Tra gli artisti invitati a esporre alla Biennale di Venezia nel corso degli anni: Ivan Moudov (b. 1975), Giuseppe Stampone (b. 1974), Regina José Galindo, Mary Zygouri, Stefano Tsivopoulos, Hiwa K.
Nel 2019, la galleria ha iniziato a rappresentare il lavoro dell’artista curda Zehra Doğan (b. 1989), che è stata inclusa nella “Power 100” di Art Review sia nel 2020 che nel 2021. Nel 2022, Prometeo Gallery ha iniziato a rappresentare il lavoro dell’artista visuale italo-senegalese Binta Diaw (b. 1995) con la sua prima mostra personale in galleria intitolata “La plage noire”.
Luca Staccioli
Artista vincitore scorsa edizione del premio
Nato a Imperia nel 1988, Luca Staccioli è un artista visivo e ricercatore. Attualmente lavora a Milano.
Staccioli ha vinto l’Exibart Prize 2021-2022, il Premio Fabbri per l’arte contemporanea e la Borsa di studio Fondazione Pini nel 2018, nel 2017 ha ottenuto il secondo premio Talent Video Awards, Careof, Mibact.
Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive, in musei, fondazioni, gallerie, fiere, festival e spazi indipendenti. Staccioli è rappresentato da ArtNoble Gallery di Milano.
La sua pratica artistica include il video, la fotografia, la scultura, il ricamo, il disegno e il collage.
Pensate come narrazioni, le sue opere, ibride, mettono in discussione i processi di omologazione estetica e identitaria, che influenzano competitività, aspettative e lo sfruttamento dell’emozionalità da parte dei mass-media.
Staccioli stratifica fantasie dell’infanzia, micro-storie, memorie sradicate, oggetti quotidiani e immagini nomadiche che prolificano in internet e negli archivi storici.
Le sue opere si riappropriano delle realtà erose dal consumo e dalla produttività, indagando territori politici di reimmaginazione.
Staccioli ha studiato filosofia presso l’Università Cattolica di Milano, pittura all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova e arti visive e studi curatoriali presso NABA a Milano.
Andrea Lesina e Paolo Ziotti
Collezionisti
Con la passione per l’arte fin da giovani, ci concentriamo sull’arte contemporanea negli ultimi 15 anni, costruendo insieme una collezione particolarmente incentrata sulla fotografia, sull’arte performativa e sulle opere su carta: si caratterizza per una presenza importante di artiste, che spaziano fin dalla ricerca degli anni 70, per arrivare ai giorni nostri, con una particolare attenzione ai temi dell’identità e della scrittura.
Questa passione viene accompagnata da una ricerca continua di volumi legati alla collezione e ai periodi e alle forme di espressione che collezioniamo.
Andrea è da sempre nel mondo dell’Editoria e attualmente è Direttore Commerciale di un Gruppo Editoriale leader nella formazione dall’Università alla Professione: Paolo, dopo una lunga esperienza nelle Istituzioni Europee, è avvocato nel settore Amministrativo.
In perenne viaggio per passione e per lavoro, adesso abitiamo a Milano.