Mi sono diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna e nel 2008 ho conseguito la Laurea Magistrale “Storia dell’Arte Contemporanea”.
Vivo e lavoro tra Aosta e Bologna.
Mi piace stare in equilibrio, tra il troppo e il poco, tra la confusione e la calma, tra la scrittura e la pittura, tra i colori e la matita. Cerco la differenza tra il vuoto e l'assenza, la somiglianza tra ricordi e sogni, provo a indagare le mie sensazioni e le mie paure evidenziando a volte l'importanza di un errore, o il fermento di un'apparente stasi.
Quando inizio un lavoro, un'idea ben precisa guida l'azione: il momento del fare è per me un atto performativo, è meditazione, riflessione e spesso anche trasformazione ed evoluzione di un concetto. Forse proprio per questo, l'esercizio, la costanza, la ripetizione sono elementi fondamentali del mio fare.
La mia attività artistica è fortemente caratterizzata dall’uso della scrittura. Nei quadri la scrittura si inserisce nel disegno, crea una fitta trama di parole che dialoga e si fonde con la pittura, mettendo in cortocircuito significati e immagine. Nelle installazioni la parola spesso prende più coraggio e si mostra a volte su fogli di quaderno piegati o accartocciati altre su oggetti imbiancati.
Negli ultimi anni ho partecipato a varie mostre, tra le personali Sia Luce, Cattedrale di Santo Stefano, Biella, a cura di Irene Finiguerra, La tête dans les nuages, Galerie Teodora, Parigi a cura di Angela Ghezzi e Mai tempo e coraggio, BI-BOx artspace, Biella, a cura di Maria Letizia Paiato e Federica Zabarri.
Vivo e lavoro tra Aosta e Bologna.
Mi piace stare in equilibrio, tra il troppo e il poco, tra la confusione e la calma, tra la scrittura e la pittura, tra i colori e la matita. Cerco la differenza tra il vuoto e l'assenza, la somiglianza tra ricordi e sogni, provo a indagare le mie sensazioni e le mie paure evidenziando a volte l'importanza di un errore, o il fermento di un'apparente stasi.
Quando inizio un lavoro, un'idea ben precisa guida l'azione: il momento del fare è per me un atto performativo, è meditazione, riflessione e spesso anche trasformazione ed evoluzione di un concetto. Forse proprio per questo, l'esercizio, la costanza, la ripetizione sono elementi fondamentali del mio fare.
La mia attività artistica è fortemente caratterizzata dall’uso della scrittura. Nei quadri la scrittura si inserisce nel disegno, crea una fitta trama di parole che dialoga e si fonde con la pittura, mettendo in cortocircuito significati e immagine. Nelle installazioni la parola spesso prende più coraggio e si mostra a volte su fogli di quaderno piegati o accartocciati altre su oggetti imbiancati.
Negli ultimi anni ho partecipato a varie mostre, tra le personali Sia Luce, Cattedrale di Santo Stefano, Biella, a cura di Irene Finiguerra, La tête dans les nuages, Galerie Teodora, Parigi a cura di Angela Ghezzi e Mai tempo e coraggio, BI-BOx artspace, Biella, a cura di Maria Letizia Paiato e Federica Zabarri.