Statement
La velocità e il movimento sono parte strutturale della mia tecnica. Il gesso acrilico preparatorio è il fulcro del mio processo creativo.
L'impulso di dipingere direttamente con il gesso, di lavorare con gesto e colpo, di polso e slancio, è ciò che mi guida nel mio approccio artistico. Da questa unione con il gesso emergono elementi essenziali, simboli di vitalità che devo estrarre dalla mia persona. Lo schizzo bianco diventa così il veicolo attraverso cui le immagini e le visioni emergono. Contiene in nuce il tempo futuro di tutta l’esperienze umana, dal sangue al dolore, trasformati in gioia ed esultanza, e di nuovo in sangue e dolore, fino al sopraggiungere del sonno.
Cicli, cerchi.
Questo schizzo bianco si manifesta come la schiuma delle onde, il primo schizzo di latte primordiale, la sostanza da cui la vita stessa trae origine. La luce, in questo contesto, si configura come il baluginare della fecondazione e della nascita, una forza creativa che illumina i pensieri e i gesti. Attraverso il mio lavoro, mi propongo di catturare queste essenze primordiali, di trasmettere emozioni e sensazioni attraverso gesti e colpi che danno forma alla mia visione.
Voglio individuare la zona di indiscernibilità che emerge tra uomo, animale e arcano, il concetto di essere "luogo comune" tra le entità, rappresenta una riflessione sull'essenza dell'animalità e dell'umanità. La mia è una volontà di dipingere l'animalità come un fatto, non come un concetto astratto.
Attraverso temporali, forme umane, animali e figure isolate nei cieli, il mio lavoro esplora il ciclo della vita, la sua complessità paradossale, simpatica e dolorosa nelle tante dimensioni e ripercussioni esperienziali. Questi elementi si trasformano in un grande girotondo e una festa di arcani, simboli di celebrazione e connessione con l'esperienza umana e spirituale.
BIO
Benedetta Cosentino, nata a Roma, poliedrica e multidisciplinare, mostra fin da piccola una predisposizione per il disegno. Dopo il liceo, studia al Polimoda di Firenze, allo IED di Roma e all'Università La Sapienza approfondendo gli studi storico-artistici. Prosegue il suo percorso anche presso la Saint Martins, University of the Arts London apprendendo le basi della pittura a olio.
Ha lavorato in maison di moda come la Guccio Gucci Spa e nell’ufficio stile Miu Miu Prada e come freelance per clienti italiani e internazionali. Dal 2019 è docente allo IED di Roma, insegnando disegno e illustrazione. Gestisce il suo Spazio Ventre nel Rione Monti.
La velocità e il movimento sono parte strutturale della mia tecnica. Il gesso acrilico preparatorio è il fulcro del mio processo creativo.
L'impulso di dipingere direttamente con il gesso, di lavorare con gesto e colpo, di polso e slancio, è ciò che mi guida nel mio approccio artistico. Da questa unione con il gesso emergono elementi essenziali, simboli di vitalità che devo estrarre dalla mia persona. Lo schizzo bianco diventa così il veicolo attraverso cui le immagini e le visioni emergono. Contiene in nuce il tempo futuro di tutta l’esperienze umana, dal sangue al dolore, trasformati in gioia ed esultanza, e di nuovo in sangue e dolore, fino al sopraggiungere del sonno.
Cicli, cerchi.
Questo schizzo bianco si manifesta come la schiuma delle onde, il primo schizzo di latte primordiale, la sostanza da cui la vita stessa trae origine. La luce, in questo contesto, si configura come il baluginare della fecondazione e della nascita, una forza creativa che illumina i pensieri e i gesti. Attraverso il mio lavoro, mi propongo di catturare queste essenze primordiali, di trasmettere emozioni e sensazioni attraverso gesti e colpi che danno forma alla mia visione.
Voglio individuare la zona di indiscernibilità che emerge tra uomo, animale e arcano, il concetto di essere "luogo comune" tra le entità, rappresenta una riflessione sull'essenza dell'animalità e dell'umanità. La mia è una volontà di dipingere l'animalità come un fatto, non come un concetto astratto.
Attraverso temporali, forme umane, animali e figure isolate nei cieli, il mio lavoro esplora il ciclo della vita, la sua complessità paradossale, simpatica e dolorosa nelle tante dimensioni e ripercussioni esperienziali. Questi elementi si trasformano in un grande girotondo e una festa di arcani, simboli di celebrazione e connessione con l'esperienza umana e spirituale.
BIO
Benedetta Cosentino, nata a Roma, poliedrica e multidisciplinare, mostra fin da piccola una predisposizione per il disegno. Dopo il liceo, studia al Polimoda di Firenze, allo IED di Roma e all'Università La Sapienza approfondendo gli studi storico-artistici. Prosegue il suo percorso anche presso la Saint Martins, University of the Arts London apprendendo le basi della pittura a olio.
Ha lavorato in maison di moda come la Guccio Gucci Spa e nell’ufficio stile Miu Miu Prada e come freelance per clienti italiani e internazionali. Dal 2019 è docente allo IED di Roma, insegnando disegno e illustrazione. Gestisce il suo Spazio Ventre nel Rione Monti.
