Nato a Ragusa nel 1980, vive e lavora a Milano.
Ha studiato pittura all'Accademia di Belle Arti di Urbino e, dopo aver trascorso un anno accademico alla University of Kent, ha conseguito la Laurea Specialistica in Storia dell'Arte all'Università di Bologna. Nel corso degli studi ha acquisito competenze anche nella computer graphic 3d, producendo animazioni che sono rientrate nella selezione ufficiale di alcuni film festival: Besides the Screen 2019 – Universidade Federal do Espírito Santo e Museu da Imagem e do Som, San Paolo, Brasile; Stockholm Independent Film Festival 2017; Alternative Film Festival 2017 Toronto.
Accanto alla produzione video ha sviluppato parallelamente quella pittorica, con dei lavori che, parafrasando Didi-Huberman, "scagliano" la nozione di immagine per aprirla, epifanizzarla, analizzarla meglio.1 Proprio come un bambino che rompe un giocattolo per capirne il meccanismo, nelle sue opere compie azioni – a volte anche traumatiche – che inducono l'immagine a svelare la propria essenza più intima, ovvero la materia o il processo creativo che hanno portato alla sua genesi. Ecco quindi opere che – sottoposte all'azione di fiamme, tagli, carotaggi, glitch e stropicciamenti vari – rivelano la stratificazione dei colori, processi e materiali che le compongono, oppure aprono all'informe, al perturbante, ad un equivalente pittorico del punctum barthesiano.
1Cfr. Georges Didi-Huberman, L'immagine aperta, Bruno Mondadori, Milano 2008, p. 244
Vimeo: https://vimeo.com/user29028775
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC-Y5GfjSCC-bB8QREkZAlog
Ha studiato pittura all'Accademia di Belle Arti di Urbino e, dopo aver trascorso un anno accademico alla University of Kent, ha conseguito la Laurea Specialistica in Storia dell'Arte all'Università di Bologna. Nel corso degli studi ha acquisito competenze anche nella computer graphic 3d, producendo animazioni che sono rientrate nella selezione ufficiale di alcuni film festival: Besides the Screen 2019 – Universidade Federal do Espírito Santo e Museu da Imagem e do Som, San Paolo, Brasile; Stockholm Independent Film Festival 2017; Alternative Film Festival 2017 Toronto.
Accanto alla produzione video ha sviluppato parallelamente quella pittorica, con dei lavori che, parafrasando Didi-Huberman, "scagliano" la nozione di immagine per aprirla, epifanizzarla, analizzarla meglio.1 Proprio come un bambino che rompe un giocattolo per capirne il meccanismo, nelle sue opere compie azioni – a volte anche traumatiche – che inducono l'immagine a svelare la propria essenza più intima, ovvero la materia o il processo creativo che hanno portato alla sua genesi. Ecco quindi opere che – sottoposte all'azione di fiamme, tagli, carotaggi, glitch e stropicciamenti vari – rivelano la stratificazione dei colori, processi e materiali che le compongono, oppure aprono all'informe, al perturbante, ad un equivalente pittorico del punctum barthesiano.
1Cfr. Georges Didi-Huberman, L'immagine aperta, Bruno Mondadori, Milano 2008, p. 244
Vimeo: https://vimeo.com/user29028775
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC-Y5GfjSCC-bB8QREkZAlog