Sono nata a Gallarate (VA) nel 1965. Vivo e lavoro a Borgo Ticino (NO).
Mi sono diplomata presso il Liceo Artistico di Busto Arsizio (VA) e, in seguito, presso la scuola d’Arte Applicata Industriale del Castello Sforzesco di Milano. Sono restauratrice e disegnatrice archeologica.
Dal 2009 ho sviluppato una personale ricerca che indaga la vita interiore attraverso un lavoro introspettivo e autoanalitico, esternato attraverso una gestualità che alterna disegno, ricamo e ceramica, e che spesso trova nell’installazione la modalità prediletta.
I miei lavori sono profondamente intimi, nascono da suggestioni tratte da momenti della mia vita: attimi che, vissuti attraverso l’esperienza emotiva e sensoriale, s’imprimono nella memoria in veste di ricordi preziosi.
Per questo motivo ho sempre avvertito la necessità di scavare nel mio intimo per interrogarmi sulle dinamiche che provocano instabilità emozionale, s’infiltrano come forza sottile e distruttiva nella psiche e lasciano nel profondo solchi da colmare e fratture da unire.
Quando lavoro non tengo conto di quante opere produco durante il mio ciclo creativo, nemmeno le programmo: solo quando so di aver finito mi guardo indietro e le osservo per scoprire il contatto svolto dai miei sensi. I miei lavori nascono cosi, da queste suggestioni, creano un terreno fertile di ricerca e di connessione con il mio inconscio, sono spunti perfetti per una mia spontanea ed istintiva gestualità. Sono sensibile ai cambiamenti d’umore e alle sensazioni emotive che la mente trasmette e il corpo subisce, in un susseguirsi di stimoli che alterano e frammentano la mia percezione sensoriale contribuendo a far germogliare una reazione creativa che plasma e traduce forme transitorie in continua trasformazione.
Nel mio fare arte sperimento materiali e tecniche esecutive con caratteristiche adatte per trasferire la natura instabile della mente: a volte prediligo la carta per l’immediatezza e la sua leggerezza, altre volte l’argilla per la sua plasticità e il suo peso corporeo.
Nel 2020 è stata pubblicata la monografia dedicata alle mie opere: Eva Reguzzoni - A UN PASSO…DENTRO con testi a cura di Irene Biolchini e Rossella Moratto, per la Collana PageNotFound - Editore vanillaedizioni.
Mi sono diplomata presso il Liceo Artistico di Busto Arsizio (VA) e, in seguito, presso la scuola d’Arte Applicata Industriale del Castello Sforzesco di Milano. Sono restauratrice e disegnatrice archeologica.
Dal 2009 ho sviluppato una personale ricerca che indaga la vita interiore attraverso un lavoro introspettivo e autoanalitico, esternato attraverso una gestualità che alterna disegno, ricamo e ceramica, e che spesso trova nell’installazione la modalità prediletta.
I miei lavori sono profondamente intimi, nascono da suggestioni tratte da momenti della mia vita: attimi che, vissuti attraverso l’esperienza emotiva e sensoriale, s’imprimono nella memoria in veste di ricordi preziosi.
Per questo motivo ho sempre avvertito la necessità di scavare nel mio intimo per interrogarmi sulle dinamiche che provocano instabilità emozionale, s’infiltrano come forza sottile e distruttiva nella psiche e lasciano nel profondo solchi da colmare e fratture da unire.
Quando lavoro non tengo conto di quante opere produco durante il mio ciclo creativo, nemmeno le programmo: solo quando so di aver finito mi guardo indietro e le osservo per scoprire il contatto svolto dai miei sensi. I miei lavori nascono cosi, da queste suggestioni, creano un terreno fertile di ricerca e di connessione con il mio inconscio, sono spunti perfetti per una mia spontanea ed istintiva gestualità. Sono sensibile ai cambiamenti d’umore e alle sensazioni emotive che la mente trasmette e il corpo subisce, in un susseguirsi di stimoli che alterano e frammentano la mia percezione sensoriale contribuendo a far germogliare una reazione creativa che plasma e traduce forme transitorie in continua trasformazione.
Nel mio fare arte sperimento materiali e tecniche esecutive con caratteristiche adatte per trasferire la natura instabile della mente: a volte prediligo la carta per l’immediatezza e la sua leggerezza, altre volte l’argilla per la sua plasticità e il suo peso corporeo.
Nel 2020 è stata pubblicata la monografia dedicata alle mie opere: Eva Reguzzoni - A UN PASSO…DENTRO con testi a cura di Irene Biolchini e Rossella Moratto, per la Collana PageNotFound - Editore vanillaedizioni.