BIO
Federica Sutti - Fè - (Mantova, 1985) è un’artista italiana con sede a Milano.
Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Disegno Industriale presso il Politecnico di Milano, ha lavorato nel settore dell'exhibition design, del design industriale e nella ricerca e sviluppo.
Dal 2016 in parallelo alla sua attività di designer ha avviato la sua carriera artistica, esponendo le sue opere durante il FuoriSalone Isola Design District 2017.
Nel 2022 ha partecipato alla prima edizione di (Un)fair con la Galleria Legart, tenuto la sua prima personale intitolata "Oltrepop" presso la Galleria Pisacane Arte e co-fondato Artist for Pride, un'iniziativa ARTivistica a sostegno della comunità LGBTQ+.
Nel 2023 le sue opere sono state esposte a BOOMING e ha preso parte al talk "Queerness as a state of mind" all'Arsenale di Venezia tra i finalisti dell'Arte Laguna Prize edizione 16. Con le opere "United" e "Same Taxes, Same Rights?" ha partecipato alla mostra collettiva "The Space Beetween Us" presentata alla Verona Art Week 2023.
Nel 2024 ha partecipato a Booming con il collettivo Artists for Pride e ha superato la prima selezione dell'Arte Laguna Prize edizione 18.
Attualmente è rappresentata dalla Galleria PisacaneArte (Milano) e dalla Galleria Legart (Novara).
STATEMENT
Nella sua pratica artistica, Fè si immerge nelle complessità del mondo contemporaneo, navigando tra le intricate contraddizioni della realtà condivisa. Definisce il suo processo come "Il contemporaneo masticato e digerito", in cui i pensieri sul presente si materializzano in opere pop-cettuali, dove gli elementi legati alla cultura pop diventano stimolatori di pensiero.
Le tematiche affrontate dall'artista derivano da un'urgenza espressiva e spaziano dalla diversità come valore, all'affettività in tempi di pandemia, all'adattamento dell'uomo alla tecnologia e alla sua digitalizzazione. La sua arte riflette anche una profonda consapevolezza ambientale, esplorando il tema dell'antropocentrismo e della contaminazione da microplastiche. Inoltre, si impegna attivamente per i diritti civili, usando la sua arte come mezzo di espressione e di lotta per la giustizia sociale.
Senza preconcetti su come approcciarsi all'arte, Fè affronta ogni progetto in modo diverso, esplorando liberamente nuove tecniche: dalle colate di cemento o di resina, alla tappezzeria e agli intarsi, dalla ceramica alla modellazione CAD e stampa 3D.
Federica Sutti - Fè - (Mantova, 1985) è un’artista italiana con sede a Milano.
Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Disegno Industriale presso il Politecnico di Milano, ha lavorato nel settore dell'exhibition design, del design industriale e nella ricerca e sviluppo.
Dal 2016 in parallelo alla sua attività di designer ha avviato la sua carriera artistica, esponendo le sue opere durante il FuoriSalone Isola Design District 2017.
Nel 2022 ha partecipato alla prima edizione di (Un)fair con la Galleria Legart, tenuto la sua prima personale intitolata "Oltrepop" presso la Galleria Pisacane Arte e co-fondato Artist for Pride, un'iniziativa ARTivistica a sostegno della comunità LGBTQ+.
Nel 2023 le sue opere sono state esposte a BOOMING e ha preso parte al talk "Queerness as a state of mind" all'Arsenale di Venezia tra i finalisti dell'Arte Laguna Prize edizione 16. Con le opere "United" e "Same Taxes, Same Rights?" ha partecipato alla mostra collettiva "The Space Beetween Us" presentata alla Verona Art Week 2023.
Nel 2024 ha partecipato a Booming con il collettivo Artists for Pride e ha superato la prima selezione dell'Arte Laguna Prize edizione 18.
Attualmente è rappresentata dalla Galleria PisacaneArte (Milano) e dalla Galleria Legart (Novara).
STATEMENT
Nella sua pratica artistica, Fè si immerge nelle complessità del mondo contemporaneo, navigando tra le intricate contraddizioni della realtà condivisa. Definisce il suo processo come "Il contemporaneo masticato e digerito", in cui i pensieri sul presente si materializzano in opere pop-cettuali, dove gli elementi legati alla cultura pop diventano stimolatori di pensiero.
Le tematiche affrontate dall'artista derivano da un'urgenza espressiva e spaziano dalla diversità come valore, all'affettività in tempi di pandemia, all'adattamento dell'uomo alla tecnologia e alla sua digitalizzazione. La sua arte riflette anche una profonda consapevolezza ambientale, esplorando il tema dell'antropocentrismo e della contaminazione da microplastiche. Inoltre, si impegna attivamente per i diritti civili, usando la sua arte come mezzo di espressione e di lotta per la giustizia sociale.
Senza preconcetti su come approcciarsi all'arte, Fè affronta ogni progetto in modo diverso, esplorando liberamente nuove tecniche: dalle colate di cemento o di resina, alla tappezzeria e agli intarsi, dalla ceramica alla modellazione CAD e stampa 3D.
