Artista Calabrese nata a Cosenza, svolge l’attività di artista in Calabria fra Longobardi e Amantea piccole cittadine del Tirreno Cosentino. Diplomata al Liceo Artistico di Cosenza, studia arte, arte-design & moda a Roma, e Restauro di arti antiche con maestri fiorentini poi. Da giovanissima vincitrice di premi prestigiosi, tra cui quello dedicato a Mia Martini e il premio internazionale Giovani Stilisti a Riccione. Interessata da sempre all’arte conosce diversi artisti dove si confronta in mostre collettive. Espone in Mostre personali e Fiere d’Arte contemporanea nelle città di Padova, Roma, Forlì, Rovigo, Reggio Emilia, Modena, Firenze (dove prende riconoscimenti artistici), Prato, Napoli, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria, ecc.
DICONO DI ME
Francesca Amendola, presente ormai da anni in varie mostre collettive e personali, espone una serie di quadri che ci offrono un’interessante documentazione della sua vis creativa, della voglia di comunicare la sua weltanschauung. La giovane artista longobardese, osservando in silenzio la natura e l’uomo, riesce a guardare alle cose che non si vedono, cogliendo con occhi liberi e coraggiosi il vero senso della vita, e spingendo chi osserva le sue tele ad interrogarsi sui valori attuali e sulle tradizioni…Le opere di Francesca Amendola sono coloratissime e giustamente scelte tra i diversi periodi della sua vasta produzione per dare al pubblico un saggio delle sue capacità e della sua evoluzione artistica…Le sue opere pittoriche vivono quindi, in una sorta di tensione delle forme, tra realtà ed immaginario, moto e stasi, interno ed esterno, come a voler mostrare nascondendo la profondità dell’esistenza.. Tele che emozionano e che ricordano artisti tra cui Henry Matisse, per il gioco dei movimenti e di colori e Gustav Klimt per via dell’oro impresso sulle figure. Henry Matisse, diceva che il colore, forse anche più del disegno rappresenta una liberazione dell’anima. Da un’osservazione attenta, è questa l’impressione che si ha dell’artista, un susseguirsi di emozioni segnate dai colori, dalle linee e dalle forme, tra dolore e gioia, in un’esplosione di luce.
DICONO DI ME
Francesca Amendola, presente ormai da anni in varie mostre collettive e personali, espone una serie di quadri che ci offrono un’interessante documentazione della sua vis creativa, della voglia di comunicare la sua weltanschauung. La giovane artista longobardese, osservando in silenzio la natura e l’uomo, riesce a guardare alle cose che non si vedono, cogliendo con occhi liberi e coraggiosi il vero senso della vita, e spingendo chi osserva le sue tele ad interrogarsi sui valori attuali e sulle tradizioni…Le opere di Francesca Amendola sono coloratissime e giustamente scelte tra i diversi periodi della sua vasta produzione per dare al pubblico un saggio delle sue capacità e della sua evoluzione artistica…Le sue opere pittoriche vivono quindi, in una sorta di tensione delle forme, tra realtà ed immaginario, moto e stasi, interno ed esterno, come a voler mostrare nascondendo la profondità dell’esistenza.. Tele che emozionano e che ricordano artisti tra cui Henry Matisse, per il gioco dei movimenti e di colori e Gustav Klimt per via dell’oro impresso sulle figure. Henry Matisse, diceva che il colore, forse anche più del disegno rappresenta una liberazione dell’anima. Da un’osservazione attenta, è questa l’impressione che si ha dell’artista, un susseguirsi di emozioni segnate dai colori, dalle linee e dalle forme, tra dolore e gioia, in un’esplosione di luce.