Nasce a Maniago, paese dei coltelli, nel 1987. Ed è proprio il coltello il simbolo che si porta dietro per la vita; con le lame esprime la sua creatività sulla carta. Frequenta l’Istituto d’Arte in Friuli per poi spostarsi nelle Marche, dove vive tutt'ora, per frequentare l’ISIA di Urbino e diplomarsi in Grafica e Comunicazione Visiva.
Dopo una prima esperienza con le varie tecniche di incisione e di stampa continua a sviluppare le proprie idee grazie agli strumenti da taglio prediligendo la cellulosa come base per i suoi lavori.
La tecnica che utilizza si chiama "papercutting" che in italiano significa "intaglio della carta": da un semplice cartoncino, grazie all'utilizzo di taglierini da modellismo, nascono immagini oniriche e piene di riferimenti a varie influenze artistiche. Il colore prediletto è il nero, che aiuta il gioco di contrasti tra pieni e vuoti.
Dopo una prima esperienza con le varie tecniche di incisione e di stampa continua a sviluppare le proprie idee grazie agli strumenti da taglio prediligendo la cellulosa come base per i suoi lavori.
La tecnica che utilizza si chiama "papercutting" che in italiano significa "intaglio della carta": da un semplice cartoncino, grazie all'utilizzo di taglierini da modellismo, nascono immagini oniriche e piene di riferimenti a varie influenze artistiche. Il colore prediletto è il nero, che aiuta il gioco di contrasti tra pieni e vuoti.