Giuliana Silvestrini, biologa, counsellor in Arte Terapia, Laurea Specialistica in Pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma, si avvale nell’arte di differenti media, spaziando dalla pittura, in cui ricerca con un linguaggio informale la drammaturgia del gesto pittorico, alle sculture/installazioni, dove in dialogo con la pittura si ritrovano tracce del tempo, storie minime, memorie, identità. Utilizza inoltre video, fotografia, elaborazioni sonore, in un'arte “neo-concettuale”, che in una dimensione spazio/temporale tende al principio fondante di "opera aperta”.
Nell’ambito di un processo artistico tende a esorcizzare gli stati emotivi, temi quali la memoria (vedi “Non posso farne a meno”, Scuderie Aldobrandini, 2015), l’identità e la relazione con l’altro (vedi“Io e l’altro”, 2014), il rapporto terra/uomo (mostra“Materia cruda”, RAW2018) sono in continua evoluzione.
Infine l’uso di oggetti, cose, che appartengono al quotidiano, che si arricchiscono di significati nel tempo, come, lo stesso pane secco “che è ludicamente trasformato da materiale organico da avanzo in materiale simil organico da esposizione artistica, in un processo che lo porta a diventare forma plastica in scena” (Ciriaco Campus, Food Art, 2014, Milano) rivelano una poliedricità artistica in continua trasformazione.
Ha partecipato a mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Nell’ambito di un processo artistico tende a esorcizzare gli stati emotivi, temi quali la memoria (vedi “Non posso farne a meno”, Scuderie Aldobrandini, 2015), l’identità e la relazione con l’altro (vedi“Io e l’altro”, 2014), il rapporto terra/uomo (mostra“Materia cruda”, RAW2018) sono in continua evoluzione.
Infine l’uso di oggetti, cose, che appartengono al quotidiano, che si arricchiscono di significati nel tempo, come, lo stesso pane secco “che è ludicamente trasformato da materiale organico da avanzo in materiale simil organico da esposizione artistica, in un processo che lo porta a diventare forma plastica in scena” (Ciriaco Campus, Food Art, 2014, Milano) rivelano una poliedricità artistica in continua trasformazione.
Ha partecipato a mostre personali e collettive in Italia e all’estero.