Amo vivere tra la gente, osservare le loro espressioni, la gestualità, ascoltare i loro discorsi e cercare di comprendere. Sono attimi preziosi, mai banali, che vivo con empatia ma senza trascurare un’analisi critica.
Da queste esperienze quotidiane nascono le mie ispirazioni che poi fisso sulle tele con una cromaticità a volte aggressiva, a volte mite.
Cosa voglio dire con la mia arte?
Celebrare la vita quotidiana, quella vissuta in collettività ma anche quella vissuta tra le mura domestiche. Cogliere gli attimi fuggenti di ogni gesto e fissarlo sulla tela esaltandone gli aspetti cromatici, prediligendo l’uso della spatola per risultati più suggestivi. Come ogni artista anch’io desidero trasmettere, con la mia arte, delle emozioni, le stesse che io provo vivendo tra la gente. Tuttavia non mi accontento di coinvolgere il pubblico solo emotivamente, desidero interagire con le persone in modo tangibile lasciando nelle mie opere uno “spazio incompiuto”, i volti privi di caratteri somatici (cosa molto difficile da accettare). È qui che interviene colei o colui che legge i miei dipinti trasmettendo inconsciamente su quel volto le espressioni del proprio stato d’animo.
Il mio obiettivo è di poter stimolare le persone che osservano le mie opere a guardare oltre l’ovvio per comprendere meglio il mondo in cui viviamo e non dare nulla per scontato o, peggio, per irreversibile. Ognuno di noi, nel grande o nel piccolo, è protagonista nella storia di questo tempo e, conseguentemente, corresponsabile degli eventi.
In sintesi: sollecitare il risveglio di quell’Io assopito per essere artefici autentici della propria vita rifiutando legittimamente quello scafandro di “persona oggetto” che, forse senza accorgercene, spesso indossiamo.
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Sono nato nel 1950 ad Ascea (SA), sulla costiera cilentana.
Sin da adolescente sono stato affascinato dall’Arte. Da grande, avrei voluto fare il pittore ma le vicissitudini della vita, luogo e ambiente nativo, non mi hanno offerto l’opportunità di seguire studi specifici per coltivare a fondo la mia passione. Ho intrapreso gli studi ad indirizzo tecnico-commerciale senza però abbandonare l’amore per la pittura potendo così realizzare le mie prime opere da autodidatta.
Conseguito il diploma di Ragioniere mi si è presentata l’opportunità di arruolarmi ed è così che ho intrapreso la carriera militare da Ufficiale. E l’arte? Con la morte nel cuore bisognava accettare la rinuncia ma un vero amore non muore mai. Passano alcuni anni (gli studi militari, i primi anni di carriera…) e la passione riprende a pulsare. Bisognava impegnare il tempo libero in modo proficuo, e perché no, anche qualche ora notturna, quando Morfeo tarda ad arrivare, può essere utile allo scopo. Perciò: tele, colori, pennelli e si ricomincia.
Nel lontano marzo 1978 ho presentato al pubblico le mie opere con la prima mostra personale presso la Galleria d’Arte Olga in Seregno riscuotendo un discreto successo di pubblico e di critica. Superato l’impatto del primo approccio con il pubblico ho esposto ancora nello stesso anno presso la Civica Galleria d’Arte Carlo Levi in Desio (MI) e nel marzo 1979 presso la Galleria d’Arte Dolfin in Milano.
Il percorso espositivo delle mie opere è ripartito nell’aprile del 1982 con una personale presso la Hanbury Hall di Alassio. Nel 1984 ancora due personali in Liguria: in aprile, nuovamente ad Alassio, presso la Galleria G. Carletti e in ottobre presso la Civica galleria d’Arte “Il Rondò” di Imperia.
In questi anni ho partecipato a diversi concorsi e alcune mostre collettive.
Nel marzo del 1986 la voglia di terra natia mi ha portato in Campania con una personale presso il Centro d’Arte “Serio” di Napoli dove non è mancato il successo di pubblico. Dopo una breve pausa sono ritornato ad esporre in quel d’Imperia, presso la Civica Galleria d’Arte “Il Rondò” (ottobre 1993).
Dopo quest’ultima personale la mia attività pittorica si è fermata, gli impegni di servizio sono divenuti più onerosi e non hanno lasciato molto spazio per il tempo libero da dedicare all’arte. Dopo tutto non si poteva chiedere di più.
Molti anni sono passati e tutto sembrava archiviato sino a giungere al tragico periodo della pandemia Covid con il conseguente lockdown. È in questo periodo che riaffiora in me la vecchia passione, la voglia di dipingere, di rimettermi in gioco e ripresentare al pubblico le mie opere. Tutto si concretizza con una mostra personale dal 2 al 13 aprile 2022 presso la Civica Galleria d’Arte “Il Rondò” in Imperia, riscuotendo grande successo.
Vivo e lavoro ad Imperia dove continuo a realizzare opere coinvolgenti con rinnovato vigore.
