Guglielmo Maggini nasce a Roma nel 1992. Il lavoro dell’artista si muove tra installazione e scultura. Le sue forme con-fondono con ironia materiali diversi in una proliferazione organica di elementi e gesti. Una volta laureatosi in Architettura all’Università Degli Studi di Roma Tre, si trasferisce a Londra, dove consegue il master Visual Arts: Designer Maker presso l’University of the Arts of London.
In seguito si trasferisce a New York, iniziando una collaborazione professionale con l’artista/designer Gaetano Pesce da cui viene profondamente ispirato per linguaggio e sperimentazione materica, avvicinandosi cosi a nuovi materiali quali la resina e le gomme.
In un luogo immaginario e personale dove lo spazio è inteso come volume plastico, l’artista mira a investigare la percezione emotiva del tempo in un rimando costantemente liquido tra patrimonio classico, mondo naturale e riferimenti alla cultura pop.
Attualmente vive a Roma, dal suo studio a Centocelle presso Post-Ex ha preso parte a diverse iniziative artistiche in Italia e all’estero. Tra le ultime: Materia Nova: ultime generazioni a confronto - Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, Roma, 2022 (collettiva). IOSANSEBASTIANO – piano bi, Roma, 2021 (personale). TROPICALDA – installazione per Una Vetrina, Operativa arte contemporanea, Roma 2021 (personale). Finestra Taverna –spazio Taverna, Roma 2021 (bipersonale). Qualquadra non cosa – Litografia Bulla, Roma 2021 (bipersonale). Transorganico – Sinopia Art Gallery, Roma 2019 (bipersonale). Show! – Bevere Gallery, Worcester 2018 (collettiva). L’arte di ricostruire –Galleria Muciaccia, Roma 2018 (collettiva).
PS: l'uso del colore è per Guglielmo un forte antidepressivo.
In seguito si trasferisce a New York, iniziando una collaborazione professionale con l’artista/designer Gaetano Pesce da cui viene profondamente ispirato per linguaggio e sperimentazione materica, avvicinandosi cosi a nuovi materiali quali la resina e le gomme.
In un luogo immaginario e personale dove lo spazio è inteso come volume plastico, l’artista mira a investigare la percezione emotiva del tempo in un rimando costantemente liquido tra patrimonio classico, mondo naturale e riferimenti alla cultura pop.
Attualmente vive a Roma, dal suo studio a Centocelle presso Post-Ex ha preso parte a diverse iniziative artistiche in Italia e all’estero. Tra le ultime: Materia Nova: ultime generazioni a confronto - Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, Roma, 2022 (collettiva). IOSANSEBASTIANO – piano bi, Roma, 2021 (personale). TROPICALDA – installazione per Una Vetrina, Operativa arte contemporanea, Roma 2021 (personale). Finestra Taverna –spazio Taverna, Roma 2021 (bipersonale). Qualquadra non cosa – Litografia Bulla, Roma 2021 (bipersonale). Transorganico – Sinopia Art Gallery, Roma 2019 (bipersonale). Show! – Bevere Gallery, Worcester 2018 (collettiva). L’arte di ricostruire –Galleria Muciaccia, Roma 2018 (collettiva).
PS: l'uso del colore è per Guglielmo un forte antidepressivo.