Ci sono i mondi, quelli che vediamo tutti, fatti di strade, case, alberi, persone, veicoli. Perennemente sotto i nostri occhi. E apparentemente oggettivi. Poi c’è il mio mondo, fatto di micro mondi, di un brulicare vivo di forme, linee e colori che si intrecciano e generano animali, figure umane o simili, esseri benevoli e talvolta mostruosi, in un vortice di vivacità ed esasperazione.
I micro mondi non sono solo un vezzo creativo, o la prova virtuosistica di un’astrazione, ma più semplicemente un cambio di prospettiva, un punto di vista nuovo ed extra-ordinario con cui ci si approccia al visibile. In realtà è lì sotto gli occhi di tutti. Una particolare forma di pareidolìa, quel processo che ti porta a vedere oggetti e volti nelle forme e nelle immagini casuali e disordinate.
Provateci. Osservate i miei disegni: a primo impatto vedrete probabilmente una composizione caotica e poco altro, poi facendo più attenzione riconoscerete delle prime figure, fino a quando piano piano una miriade di esseri nascosti cominceranno ad emergere da ciò che inizialmente sembrava un mucchio di intrecci informe, una composizione puramente astratta
Ecco il mio mondo, i miei micro mondi, i Littleworld.
I micro mondi non sono solo un vezzo creativo, o la prova virtuosistica di un’astrazione, ma più semplicemente un cambio di prospettiva, un punto di vista nuovo ed extra-ordinario con cui ci si approccia al visibile. In realtà è lì sotto gli occhi di tutti. Una particolare forma di pareidolìa, quel processo che ti porta a vedere oggetti e volti nelle forme e nelle immagini casuali e disordinate.
Provateci. Osservate i miei disegni: a primo impatto vedrete probabilmente una composizione caotica e poco altro, poi facendo più attenzione riconoscerete delle prime figure, fino a quando piano piano una miriade di esseri nascosti cominceranno ad emergere da ciò che inizialmente sembrava un mucchio di intrecci informe, una composizione puramente astratta
Ecco il mio mondo, i miei micro mondi, i Littleworld.