La forza sta nell’equilibrio che occhio, cuore e mente hanno nel percepire la realtà. Questi quadri sono memorie, simboli, elementi di un […]
Nel vivere post moderno rischiamo di lasciarci travolgere. Ogni singolo istante, se afferrato nella sua liquidità, può raccontare s […]
Ogni singolo istante, se afferrato nella sua liquidità, può raccontare suggestioni, storie e sentimenti unici. Questa raccolta esprime i […]
Sono nato l’08.09.1963 a Catania, città in cui vivo e lavoro.
Formazione artistica in Decorazione pittorica, da sempre prediligo esprimere la mia sensibilità creativa attraverso la pittura (tecnica ad olio, acquerello, pastello, acrilico, mista), anche se non ho mancano di esplorare l’incisione, la grafica, il video e la fotografia. Ancora adolescente ho frequentato l’atelier catanese di Nino Mustica, laboratorio di incisione, insieme a un gruppo di giovani artisti, con cui ho esposto in colletiva; tra loro oggi spicca Giacomo Failla.
Fino all’età di 27 anni, con le produzioni pittoriche, ho preso parte ad alcune mostre collettive e ho partecipato ad alcuni premi. Da videomaker, con il cortometraggio “Creature barocche”, nel 1992 ho vinto il Premio Aci-Galatea. Il talento per le produzioni video l’ho speso anche nella regia di spot, documentari e filmati industriali.
Malgrado la indole artistica, per lunghi anni la mia creatività ho scelto di riversarla esclusivamente nel mondo del marketing/pubblicità, all’inizio da illustratore, grafico e video-maker, poi da Art director e infine come Direttore creativo, attività che svolgo ancora adesso.
Prevalentemente pittore, dunque, oltre che pubblicitario e viceversa.
A parte episodi sporadici, la mia ricerca artistica subisce un arresto volontario nel 1997: una pausa lunga circa 25 anni, una inattività spezzata solo nel 2011 grazie all’invito dell’amico compositore Matteo Musumeci: il suo spettacolo “Pentagramma cromatico”, in tournée in Sicilia, durante l’esecuzione dell’orchestra dal vivo, prevedeva per ogni brano la mia realizzazione in estemporanea di singoli elaborati proiettati sulla scena, creando per lo spettatore un ulteriore suggestione emotiva in aggiunta a quella dell’ascolto della musica. Gli elaborati erano realizzati con tecnica a pastello su carta ruvida 50x35.
Il 2022 è l’anno che segna una decisa ripartenza nella produzione artistica, con la realizzazione di nuovi elaborati prevalentemente pittorici.
La mia pittura è figurativa, talvolta si tratta di ritratti; le figure dei miei soggetti, spesso curate nei dettagli, sembrano emergere dagli sfondi informali, astratti - fondali dal tratto vibrante e gestuale, con segni a volte ampi, altre volte rapidi e istintivi - fotogrammi che la mente sembra aver sospeso nel tempo, come un fermo immagine cinematografico, perché lo svolgersi dell’esistenza è fatto di singoli frammenti, perché ogni attimo, se afferrato, può raccontare suggestioni, storie e sentimenti unici e preziosi.
Anzi, ogni singolo frame è già una vicenda a sé, quell’attimo prima che sopraggiunga il frame seguente; una micro-storia che prima di essere metabolizzata va osservata, analizzata, vissuta e compresa nel suo intimo più recondito.
Formazione artistica in Decorazione pittorica, da sempre prediligo esprimere la mia sensibilità creativa attraverso la pittura (tecnica ad olio, acquerello, pastello, acrilico, mista), anche se non ho mancano di esplorare l’incisione, la grafica, il video e la fotografia. Ancora adolescente ho frequentato l’atelier catanese di Nino Mustica, laboratorio di incisione, insieme a un gruppo di giovani artisti, con cui ho esposto in colletiva; tra loro oggi spicca Giacomo Failla.
Fino all’età di 27 anni, con le produzioni pittoriche, ho preso parte ad alcune mostre collettive e ho partecipato ad alcuni premi. Da videomaker, con il cortometraggio “Creature barocche”, nel 1992 ho vinto il Premio Aci-Galatea. Il talento per le produzioni video l’ho speso anche nella regia di spot, documentari e filmati industriali.
Malgrado la indole artistica, per lunghi anni la mia creatività ho scelto di riversarla esclusivamente nel mondo del marketing/pubblicità, all’inizio da illustratore, grafico e video-maker, poi da Art director e infine come Direttore creativo, attività che svolgo ancora adesso.
Prevalentemente pittore, dunque, oltre che pubblicitario e viceversa.
A parte episodi sporadici, la mia ricerca artistica subisce un arresto volontario nel 1997: una pausa lunga circa 25 anni, una inattività spezzata solo nel 2011 grazie all’invito dell’amico compositore Matteo Musumeci: il suo spettacolo “Pentagramma cromatico”, in tournée in Sicilia, durante l’esecuzione dell’orchestra dal vivo, prevedeva per ogni brano la mia realizzazione in estemporanea di singoli elaborati proiettati sulla scena, creando per lo spettatore un ulteriore suggestione emotiva in aggiunta a quella dell’ascolto della musica. Gli elaborati erano realizzati con tecnica a pastello su carta ruvida 50x35.
Il 2022 è l’anno che segna una decisa ripartenza nella produzione artistica, con la realizzazione di nuovi elaborati prevalentemente pittorici.
La mia pittura è figurativa, talvolta si tratta di ritratti; le figure dei miei soggetti, spesso curate nei dettagli, sembrano emergere dagli sfondi informali, astratti - fondali dal tratto vibrante e gestuale, con segni a volte ampi, altre volte rapidi e istintivi - fotogrammi che la mente sembra aver sospeso nel tempo, come un fermo immagine cinematografico, perché lo svolgersi dell’esistenza è fatto di singoli frammenti, perché ogni attimo, se afferrato, può raccontare suggestioni, storie e sentimenti unici e preziosi.
Anzi, ogni singolo frame è già una vicenda a sé, quell’attimo prima che sopraggiunga il frame seguente; una micro-storia che prima di essere metabolizzata va osservata, analizzata, vissuta e compresa nel suo intimo più recondito.