Lucrezia Costa è un'artista che vive e lavora a Milano. Ha frequentato la LABA di Brescia e ottenuto nel 2019 la laurea in Fotografia con una tesi realizzata grazie all'aiuto del fotografo e mentore Giovanni Gastel. Costa ha poi ottenuto la laurea magistrale in Arti Visive e Studi Curatoriali in NABA a Milano, dove ha approfondito la sua conoscenza e coltivato il suo interesse nelle arti visive. Ha preso parte a diverse mostre in Italia e UK e realizzato due performances per il MUDEC di Milano. È artista in residenza presso ViaFarini a Milano mentre espone il suo lavoro presso "Artefici del nostro tempo - the milk of dreams" a Venezia come finalista del concorso collaterale alla Biennale di Venezia.
La sua pratica nasce dall'interesse per l'architettura vernacolare che sottintende un modo più sostenibile di vita. Ha poi iniziato ad esplorare il campo della geologia , investigando le profondità della terra in un parallelismo con quelle umane. L'ecologia è un tema molto caro all'artista, che approfondisce il significato profondo della parola "oikos", da cui estrapola l'idea di sacrificio e di scomodità. Attraverso il suo lavoro Costa cerca di inserirsi nelle crepe dello sconosciuto portando poi in superficie frammenti raccolti nell'abisso dell'anima umana. L'artista poi connette i suoi interessi con il concetto di temporalità, di decadimento fisiologico e di conseguente dolore che ne consegue.
La sua pratica nasce dall'interesse per l'architettura vernacolare che sottintende un modo più sostenibile di vita. Ha poi iniziato ad esplorare il campo della geologia , investigando le profondità della terra in un parallelismo con quelle umane. L'ecologia è un tema molto caro all'artista, che approfondisce il significato profondo della parola "oikos", da cui estrapola l'idea di sacrificio e di scomodità. Attraverso il suo lavoro Costa cerca di inserirsi nelle crepe dello sconosciuto portando poi in superficie frammenti raccolti nell'abisso dell'anima umana. L'artista poi connette i suoi interessi con il concetto di temporalità, di decadimento fisiologico e di conseguente dolore che ne consegue.