Luisa Valeriani nasce a Roma nel 1981. Da sempre ispirata dai modi dei Romantici tedeschi, dall’oro e dalle eleganti linee Art Nouveau e dai Simbolisti, interpreta il suo personale idioma artistico attraverso le correlazioni psicologiche del neofigurativo informale.
L’anno 2021 rappresenta, per Luisa Valeriani, la svolta del registro artistico. La personale “Mutato nomine. Nella favola si parla di te”, al MUEF ArtGallery a Roma, ne consacra la coerenza operativa e l’appeal cromatico, segnalandola tra i più interessanti protagonisti della nuova scena capitolina. Nel mese di dicembre l’arte di Luisa Valeriani travalica i confini dell’Italia ed espone in Grecia alla Domus Art Gallery nella collettiva “Matter in Motion”.
Nello stesso anno, introduce la fotografia come mezzo di supporto figurativo nel suo lavoro, con l’aggiunta di elementi materici che consentono una lettura stratificata nel processo creativo e viene riconosciuta tra i “2022 Artisti Emergenti su cui investire/2021” edito da Exibart e inserita nel terzo volume dell’ “Atlante dell’Arte Contemporanea De Agostini” 2021 ‘per alti meriti nel settore delle Belle Arti”.
Nel 2022 entra nel Catalogo dell’arte moderna (Vol.58) edito da Giorgio Mondadori, espone alla “Contemporanea Portofino” (Castello Brown – Portofino), alla collettiva “Freedomart” (Spazio Arte Tolomeo – Milano), si ripresenta con una nuove personale "Snapshots", si mette in gioco con la mostra “il gioco degli Archetipi, Act One”, e ritorna sulla scena di Milano per l’evento “I have a dream”.
Nel 2023 partecipa a diverse collettive presso la galleria Borgo Pio Art Gallery di Roma, concludendo con una personale intitolata “Visioni Ossiriche”. Sempre nel 2023 torna a Milano per la Design Week del FUORI SALONE e continua ad esporre presso locali romani come il Jazz Cafe e PapoGusto. Partecipa inoltre come special Guest a “Constellations”, un progetto di Sara Curti, esposto nello spazio Duminda di Via Giulia a Roma.
Nel 2024 torna di nuovo a Milano vincendo il primo premio per la fotografia nella collettiva “ESSERE ITALIANI” tenutasi al Palazzo Lombardia Isola Set.
Inizia a collaborare con una nuova galleria romana Artemisia Gallery e nel cuore della sua città, espone a Palazzo Colonna in due collettive, “MODI D’ARTE” e “PARTECIP-AZIONE” e poi al Muef Art Gallery per la mostra dedicata ai vincitori della collettiva “ESSERE ITALIANI”.
Partecipa al “Premio Nazionale Arte città di Novara”.
Attraverso le sue opere, Luisa Valeriani non fornisce risposte, ma chiede all’osservatore di porsi nuove domande. Cerca di offrire spunti di riflessione, l’opportunità di fermarsi e distaccarsi per qualche minuto, per prendere un respiro e lasciarsi guidare semplicemente da un’emozione. Per lei l’arte è uno dei pochi mezzi attraverso i quali l’anima si ridesta.
L’anno 2021 rappresenta, per Luisa Valeriani, la svolta del registro artistico. La personale “Mutato nomine. Nella favola si parla di te”, al MUEF ArtGallery a Roma, ne consacra la coerenza operativa e l’appeal cromatico, segnalandola tra i più interessanti protagonisti della nuova scena capitolina. Nel mese di dicembre l’arte di Luisa Valeriani travalica i confini dell’Italia ed espone in Grecia alla Domus Art Gallery nella collettiva “Matter in Motion”.
Nello stesso anno, introduce la fotografia come mezzo di supporto figurativo nel suo lavoro, con l’aggiunta di elementi materici che consentono una lettura stratificata nel processo creativo e viene riconosciuta tra i “2022 Artisti Emergenti su cui investire/2021” edito da Exibart e inserita nel terzo volume dell’ “Atlante dell’Arte Contemporanea De Agostini” 2021 ‘per alti meriti nel settore delle Belle Arti”.
Nel 2022 entra nel Catalogo dell’arte moderna (Vol.58) edito da Giorgio Mondadori, espone alla “Contemporanea Portofino” (Castello Brown – Portofino), alla collettiva “Freedomart” (Spazio Arte Tolomeo – Milano), si ripresenta con una nuove personale "Snapshots", si mette in gioco con la mostra “il gioco degli Archetipi, Act One”, e ritorna sulla scena di Milano per l’evento “I have a dream”.
Nel 2023 partecipa a diverse collettive presso la galleria Borgo Pio Art Gallery di Roma, concludendo con una personale intitolata “Visioni Ossiriche”. Sempre nel 2023 torna a Milano per la Design Week del FUORI SALONE e continua ad esporre presso locali romani come il Jazz Cafe e PapoGusto. Partecipa inoltre come special Guest a “Constellations”, un progetto di Sara Curti, esposto nello spazio Duminda di Via Giulia a Roma.
Nel 2024 torna di nuovo a Milano vincendo il primo premio per la fotografia nella collettiva “ESSERE ITALIANI” tenutasi al Palazzo Lombardia Isola Set.
Inizia a collaborare con una nuova galleria romana Artemisia Gallery e nel cuore della sua città, espone a Palazzo Colonna in due collettive, “MODI D’ARTE” e “PARTECIP-AZIONE” e poi al Muef Art Gallery per la mostra dedicata ai vincitori della collettiva “ESSERE ITALIANI”.
Partecipa al “Premio Nazionale Arte città di Novara”.
Attraverso le sue opere, Luisa Valeriani non fornisce risposte, ma chiede all’osservatore di porsi nuove domande. Cerca di offrire spunti di riflessione, l’opportunità di fermarsi e distaccarsi per qualche minuto, per prendere un respiro e lasciarsi guidare semplicemente da un’emozione. Per lei l’arte è uno dei pochi mezzi attraverso i quali l’anima si ridesta.