Marco Galli è nato nel 1975 vicino a Milano, Italia. Fin dalla tenera età nei primi anni '90, si appassiona alla pittura cubista, approfondendo le opere di Pablo Picasso apprezzando gradualmente una visione astratta, semi-astratta, impressionista e informale. Gli artisti di ispirazione sono Mark Rothko, Jackson Pollock, Hans Hartung, Emilio Vedova, Ottavio Parravicini. Nel 1995 tiene la sua prima mostra personale a Milano e segue varie mostre personali e collettive. Dopo una lunga pausa dalla pittura, riemerge con grande determinazione la passione di ricomporre nuove opere.
Combina i suoi lavori prevalentemente astratti con situazioni reali, cercando di rappresentare eventi che hanno segnato la sua vita in passato, ma anche quelli quotidiani. Marco rappresenta le sue opere nelle proprie visioni che si trasformano dalla realtà di un oggetto o da una situazione particolare a una realizzazione minimale.
Le sue ispirazioni vengono recuperate da eventi quotidiani o passati o da fotografie particolari che ritraggono dettagli di un'immagine o situazioni che in quel momento regalano emozioni per colori particolari, come angoscia e preoccupazione.
Dopo un breve periodo realista, inizia la ricerca verso una più accurata visione introspettiva delle rappresentazioni, seguendo una particolare attenzione ai colori tenui accostando quelli accesi e contrasti, studiando i grandi maestri classici dell'espressionismo astratto, informale e minimalista.
Preferisce rappresentare i suoi quadri su medie e grandi dimensioni in modo da accentuare le sue emozioni durante la lavorazione dell'opera. La tecnica utilizzata è l'acrilico e vari medium su tela e carta
Combina i suoi lavori prevalentemente astratti con situazioni reali, cercando di rappresentare eventi che hanno segnato la sua vita in passato, ma anche quelli quotidiani. Marco rappresenta le sue opere nelle proprie visioni che si trasformano dalla realtà di un oggetto o da una situazione particolare a una realizzazione minimale.
Le sue ispirazioni vengono recuperate da eventi quotidiani o passati o da fotografie particolari che ritraggono dettagli di un'immagine o situazioni che in quel momento regalano emozioni per colori particolari, come angoscia e preoccupazione.
Dopo un breve periodo realista, inizia la ricerca verso una più accurata visione introspettiva delle rappresentazioni, seguendo una particolare attenzione ai colori tenui accostando quelli accesi e contrasti, studiando i grandi maestri classici dell'espressionismo astratto, informale e minimalista.
Preferisce rappresentare i suoi quadri su medie e grandi dimensioni in modo da accentuare le sue emozioni durante la lavorazione dell'opera. La tecnica utilizzata è l'acrilico e vari medium su tela e carta
