Da piccolo mi è sempre piaciuto dipingere e disegnare, ma cause di forza maggiore
mi iscrissero al Liceo Classico.
Nel 1977 dopo aver dato tutti gli esami ed aver avviato la preparazione di 2 tesi su comunicazioni di massa ( fumetti e stampa alternativa ) ho lasciato l’Università per sopravvenuti ed improrogabili impegni con il servizio militare.
Poi lavori vari, tra cui in rilievo: un bistrò in centro a Grosseto, un anno maestro elementare ad Abu Dhabi, un bar sulla spiaggia ad Ansedonia .
Dopo aver conseguito un diploma in grafica pubblicitaria ed editoriale, allo IED di Roma, ho aperto con un amico una piccola agenzia di pubblicità.
Dal 1994 al 1999 ho collaborato con uno studio di Architettura ad Orbetello.
Dal 1999 lavoro nel cinema, all’inizio come assistente scenografo poi arredatore,
e talvolta come scenografo.
L’idea matrice delle mie opere nacque dalla noia che sempre mi prende al mare, steso sul telo, dopo aver fatto il bagno, sfogliato il giornale, letto qualche pagina del giallo del momento, mangiato un pezzo di pizza e un frutto.
Ho cominciato raccogliendo conchiglie, poi i soldatini ed altri giochi di plastica, cavallini, automobiline e via così.
Qualche tempo dopo, un giorno ad Ansedonia, l’occhio mi cadde su una bottiglia di plastica che il mare aveva profondamente modificato nella forma e nel colore, la portai a casa e la incollai dentro una cornice riciclata, non ho più smesso.
Adesso, quando andiamo al mare, dopo un po’ mi allontano e comincio a raccogliere plastiche, le più disparate, l’unico discrimine è l’età, non mi piacciono quelle recenti, lucide e brillanti, prendo solo quelle che hanno vissuto a lungo l’acqua salata, la sabbia, le onde e gli scogli e ne portano la storia, le porto a casa e le appoggio sul tavolo in veranda, da lì, in seguito, passano in garage dentro i contenitori più vari , vicino alle cornici riciclate.
Ogni tanto poi mi metto a giocare, pesco tra le plastiche più diverse, le assemblo, le avvicino per forme e colori, spesso rismonto tutto e riprovo, finchè trovo un insieme che mi piace e allora incollo.
Non modifico minimamente le plastiche, né nella forma né nel colore, come le trovo così le uso.
Questo è quanto.