Orvieto (1963 ) dopo gli studi dell’obbligo , l’avvio alla professione. Mi avvicino da autodidatta all’arte che concepisco in modo universale e non legata ad un'unica forma espressiva .
Prediligo la pittura ma eseguo anche opere di land Art ed Installazioni.
Nel caso della pittura sperimento differenti materiali focalizzando la produzione sul Plexglass e il Vetro, ricercando in particolare , l’opposizione del colore sul retro della lastra amplificandone così l’effetto materico ed il messaggio.
La mia pittura è legata ad un aspetto assolutamente concettuale connesso alla filosofia di Wittgenstein.
Il dipinto visto attraverso la lastra pur essendo perfettamente visibile allo spettatore rimane per sempre irraggiungibile nella sua parte più vera e profonda ,il pigmento, che relegato sul retro crea un analogia con le nostre vite perfettamente visibili a tutti ma assolutamente irraggiungibili nel loro privato più profondo .