Michele Motiscause

Artista
Barcellona
Foto del profilo di Michele Motiscause

Doppio

Doppio+
Michele Motiscause, (Pisa, 1966)
 
Sono  Maestro d’ Arte, mi specializzo in Advertising and Graphic Design presso l’Istituto Europeo del Design di Milano e studio composizione architettonica con il Prof. Gian Carlo Leoncilli Massi presso l’Università di Architettura di Firenze. Inoltre studio disegno del nudo presso l’Accademia di Brera di Milano.
 
Nella mia formazione, la possibilità di frequentare da esterno le lezioni con il maestro Bruno Munari, presso la S.P.D., Scuola Politecnica di Design, Milano.
 
In evidenza:
Nel 2022 sono selezionato dall’interior designer, Nate Berkus; per la collezione curata su 1stDibs.
Sono stato presentato come artista italiano dall’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, a novembre del 2019 e selezionato per il Festival di video-arte Loop di Barcellona.
La mia opera video “I Ragazzi dalle Nuvole Pesanti” è stata presentata nella Biblioteca Jaume Fuster e nel teatro sperimentale, Sala Hiroshima di Bcn.
A Maggio, 2016 sono stato selezionato dal Museo d’Arte Contemporanea "Sheshan Moca" di Shangai per la collettiva “Subjectives Realities”, a cura di Xiulong Pan. Opere in catalogo.
Ad Aprile dello stesso anno, sono stato selezionato dalla Sydney Mishkin Gallery di New York per la collettiva “Small Works Baruch”.
A settembre 2015, espongo al Matadero di Madrid per Summa Contemporary Art Fair con la galleria specializzata in arte contemporanea, Cis-Art Gallery

A maggio 2015 sono stato selezionato dal Museo Disseny Hub di Barcellona per la mostra Sintesi ’90, con l’installazione Sons de Paper, 2015. A cura di Victòria Rabal, Barcellona.
 

CV dell'artista

Per il concorso Exibart Prize, presentiamo le opere della serie "Scarab'Occhi", 2020

Qui il concept:

ITA

La serie di Michele Motiscause “Scarab’Occhi ”, 2020 è asciutta e cattiva.

Scaturita da un momento ben preciso, quello del Covid -19, i lavori raccontano, ognuno in modo diverso, le emozioni e i pensieri dell’artista di fronte alla situazione di con namento, in cui tutti ci siamo ritrovati a vivere.

L’alienazione nei tratti delle espressioni, l’equilibrio tra la vita e l’immobilità di uno stato quasi vegetativo, gli occhi vacui e arrossati, il sangue che cola e si fa metafora del dissanguamento culturale che la società sta attraversando, sono tutti elementi, questi, che fanno capo proprio a quella speci ca energia vissuta da Michele Motiscause in quel preciso contesto storico -temporale.

ING

Michele Motiscause’s series “Scarab’Occhi” (2020) is rough and immediate.

Realised in a precise moment, such as the one caused by Covid-19, the works tell about the artist’s emotions and thoughts during the con nement which we all found ourselves living in.

The alienation in the expressions and features, the balance between life and the immobility of an almost vegetative status, the red and empty eyes, the trickling blood that becomes a metaphor of the cultural bleeding that society is currently facing, are all elements referring to that kind of energy felt by Michele Motiscause, in that specific temporal context.
 
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